“Ad oggi nulla di quanto stabilito nei regolamenti regionali è stato fatto per l’organizzazione dipartimentale della Asl di Foggia sui servizi veterinari: mancano le unità e i servizi previsti, ma soprattutto delle unità esistenti non sono stati neanche nominati i direttori.
La direzione di ben quattro strutture è affidata a una sola persona, ma la concentrazione di più incarichi allo stesso soggetto è illegittima e gravemente lesiva dei principi costituzionali di buon andamento della pubblica amministrazione”.
Lo dichiara la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Rosa Barone
che ha presentato un’interrogazione urgente indirizzata all’assessore alla Sanità Emiliano per chiedere interventi immediati e approfondire le ragioni delle mancanze nell’organizzazione dei servizi veterinari del dipartimento di prevenzione della Asl di Foggia.
“Il regolamento regionale – spiega la consigliera – prevede che il dipartimento di Prevenzione della Asl di Foggia, per quanto riguarda i servizi veterinari, debba essere articolato in: due strutture complesse (UOC) di Sanità Animale (SA), due strutture complesse di Igiene Alimenti di Origine Animale (IAOA) e due strutture complesse di Igiene Allevamenti e Produzioni Zootecniche (IAPZ), una per l’Area territoriale nord e una per l’Area territoriale sud per ciascuna delle menzionate tre aree disciplinari, per complessive 6 unità Veterinarie. Eppure ad oggi nel dipartimento di Prevenzione della ASL di Foggia esistono solo tre unità per i Servizi Veterinari”.
Lo stesso direttore del dipartimento Promozione Salute della Regione Puglia ha inviato due note, una nel 2019 e una a maggio 2020, in cui veniva evidenziato che l’organizzazione del dipartimento di Prevenzione della ASL Foggia fosse totalmente difforme da quanto stabilito dalla normativa regionale, chiedendo al direttore generale di provvedere in merito. Ma non solo: delle tre unità esistenti non sono stati neanche nominati i direttori, delegando la direzione di ben quattro strutture ad un solo soggetto. Eppure ad aprile 2020 la direzione generale ha approvato un bando per l’incarico di direttore della Struttura Complessa “Area B” quando invece si sarebbero dovute bandire due procedure concorsuali specifiche per le strutture di servizi veterinari mancanti.
“Un operato del direttoregenerale della ASL di Foggia – incalza la pentastellata – illegittimo e gravemente lesivo dei principi costituzionali di buon andamento della pubblica amministrazione: la concentrazione di più incarichi allo stesso soggetto è illegittima, tanto più se si considera che è ancora valida la graduatoria del bando indetto per il conferimento dell’incarico di sostituzione di Direttore responsabile di Struttura Complessa “Area B”. Inoltre, se la Asl Foggia non intende regolarizzare l’organizzazione dei Servizi Veterinari si rischia di configurare un ingente danno amministrativo ed erariale nonché un rischio sanitario. Una evidente illegittimità dell’operato della Asl di Foggia, per questo è necessario che si intervenga immediatamente per riorganizzare i servizi veterinari del dipartimento di Prevenzione, da un lato attivando tutti i servizi previsti, dall’altro provvedendo a coprire i posti vacanti con lo scorrimento delle graduatorie evitando la concentrazione di plurimi incarichi nelle mani dello stesso soggetto”.