Gli ungulati hanno allettato e distrutto i cereali. Nei giorni scorsi erano stati avvistati branchi in zona
Un campo di avena è stato in parte distrutto e il grano tenero biologico certificato è stato allettato dai cinghiali. È accaduto a Monte Sant’Angelo, in località Sitizzo, nei terreni della Società Cooperativa Agricola Ag.Ar.Tur. 2013, di cui fa parte Leonardo Santucci, componente della giunta provinciale CIA Capitanata e responsabile del Gie (Gruppo di Interesse Economico) Zootecnia.
Qualche sera fa, aveva avvistato un gruppo di cinghiali nella zona e ieri l’amara sorpresa. La scorribanda ha devastato il grano appena spigato che dovrebbe maturare nella prima settimana di luglio e il campo di avena.
Pochi giorni fa, CIA Puglia aveva denunciato come la fauna selvatica avesse conquistato le campagne nel post-lockdown. Non solo ungulati ma anche lupi. A metà maggio, a Lucera, in località San Giusto, due asinelli sono stati sbranati. Le imprese agricole e zootecniche sono in balia dei branchi. “Il numero degli esemplari presenti sul territorio ormai è fuori controllo. Chiediamo ancora una volta di superare la logica degli indennizzi – afferma il presidente regionale CIA Puglia Raffaele Carrabba – L’agricoltore non viene risarcito adeguatamente a fronte dei danni subiti. Abbiamo riempito dossier in tutte le province e presentato alla Regione Puglia le nostre proposte. Ci auguriamo che accolga la nostra richiesta di riaprire un tavolo regionale per affrontare il problema”.