Possiamo rialzarci, dobbiamo rialzarci! Non siamo guariƟ. Siamo deboli, ma dobbiamo fare ogni sforzo per rimetterci in piedi; come Paese, come territorio, come imprese, come individui.
Questo Covid 19 ci ha messo a dura prova, ha squassato le nostre certezze, la nostra economia, ma non ci ha abbattuto. Certamente ci sentiamo privi di forze, sicuramente spaventato.
Come tutti i convalescenti dobbiamo riprendere con cautela le nostre attività, senza strappi, sapendo però che avremo sforzi non semplici da compiere, ostacoli da superare, gesti e certezze da riacquisire. Dovremo, insomma, imparare di nuovo a stare in piedi. Quello che è certo è che il terreno su quale torneremo a camminare – e perché no – a correre non sarà più lo stesso. Lo scenario è cambiato e noi come imprenditori saremo probabilmente i primi a rendercene conto, quelli che dovranno fare per primi lo sforzo di comprendere questa nuova realtà.
Dovremo farlo con quello spirito di sfida e competizione che caratterizza le nostre scelte di vita e lavoro. Sapendo che qui da noi il contesto renderà ancora più ardua che da altre parti la ripresa.
Consapevoli che il ritardo del passato non ci agevola, ma che probabilmente possiamo iniziare una nuova partita, in cui svolgere un ruolo da protagonisti. Non mi nascondo le difficoltà di questa sfida improba, la stanchezza e lo scoramento per le difficoltà che attanaglia molto di noi. Ma questa prova abbiamo il dovere di affrontarla, per i nostri figli, consapevoli però che difficilmente qualcuno, questa volta, si salverà da solo. Lo dimostrano gli obblighi a cui tutti come cittadini ci stiamo sottoponendo giornalmente per superare questa pandemia.
Come mondo delle imprese dovremo essere bravi a non farci prendere da gelosie e corporativismi, individuando strategie e priorità unitarie che ci permettano – come comunità – di superare quanto prima la fase più acuta della crisi. I settori e gli interventi trainanti che dovranno aiutare tutti a superare il guado. Come Camera di Commercio stiamo offrendo il supporto massimo a tutte le imprese, schemi chiari ed immediatamente fruibili, sui protocolli da adottare per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica nella fase di ripresa delle attività. Le associazioni di categoria stanno svolgendo quell’irrinunciabile ruolo di mediazione tra gli richieste dei diversi settori e gli interessi generali. Stiamo tutti insieme spingendo affinché Governo Centrale, Regione, Comuni ascoltino le esigenze delle imprese, le sole a poter dare una prospettiva di sviluppo duratura per la nostra terra.
Sarà dura, ci mancherà il fiato, ma dovremo essere bravi a correre in gruppo. Questa volta non potremo fermarci, se no il distacco non lo recupereremo mai più!
Damiano Gelsomino