Venerdì 22 Novembre 2024

Quante partite ha disputato il Manfredonia Calcio?

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In questo tempo di pandemia parlare di calcio, e di situazioni ad esso correlate mi sembra abbastanza banale, ma qualche giorno fa avendo ricevuto una telefonata dall’ex presidente dei Delfini Angelo Riccardi, mi sono permesso di scrivere queste quattro righe per cercare di distrarmi e distrarci un po’ e tenere su il morale…

L’ex Presidente mi chiedeva di inviargli la cronologia di tutte le gare dei sipontini…. Ohibò…. Non è semplice. La cronologia è in mio possesso, così come i tabellini di tutte le partite, il problema c’è… in quanto bisogna prenderle una per una e scrivere… e lì si perde un po’ di tempo.

In ogni caso per soddisfare la curiosità di Angelo vi scrivo quanto segue.

Il Manfredonia ha disputato fino ad oggi, e parliamo di febbraio 2020, ben 2399 incontri, di cui due non siamo riusciti ad avere alcuna traccia dal punto di vista del risultato. Inoltre ne ha vinte 961, pareggiate 659 e perse 779. I gol segnati sono stati 3352 e subiti 2770. In percentuale il 40% vinte, il 27,5% pareggiate e il 32,5% perse.

In questo conteggio sono compresi i play off ed i play out, la poule scudetto, e gli spareggi (come si diceva una volta).

Non è compresa la Coppa Italia che ha un suo conteggio a parte, e che purtroppo stiamo ancora ricostruendo.

Per quanto concerne le immagini della squadra non abbiamo le foto dei campionati 1940/41, 1963/64, 1975/76.

La prima gara ufficiale del Manfredonia è stata disputata il 12/11/1933, Campionato di II Divisione pugliese, esordio contro il Cerignola e sconfitta per 2 a 0; ma vi era stata una gara giocata nella domenica precedente che non venne omologata.

Il calciatore con più presenze è invece Sasà Cisternino, mentre il bomber di tutti i tempi è Pasquale Trotta.

Come tabellini mancano le seguenti partite (compresi i due incontri che non sappiamo il risultato), e cioè non conosciamo né i marcatori e nemmeno le formazioni delle due squadre.

  1. 6/03/1941: Manfredonia – Orta Nova

Questa gara probabilmente non è stata effettuata, forse persa a tavolino dal Manfredonia.

 

  1. 08/01/1950, Nuova Daunia FG-Manfredonia 2-3, non ci sono tabellini.

 

  1. 24/03/1950, Apricena-Manfredonia, 0-2, non ci sono tabellini.

 

  1. 10/06/1951, Triggiano-Manfredonia, 1-4. C’è un articolo sulla Gazzetta del Mezzogiorno ma non ci sono i tabellini.

 

  1. 24/06/1951, Grumo-Manfredonia, 0-0, non ci sono tabellini.

 

  1. 24/12/1960, Troia-Manfredonia (giocata sabato 21/12/1960, 11^ di campionato. Sulla Gazzetta del Mezzogiorno e sul Tempo non ci sono i tabellini).

 

  1. 25/10/1964, Altamura-Manfredonia, 2-0, di questa partita non vi è alcuna traccia.

 

  1. 30/05/1965, Manfredonia-Giovinazzo, 1-3, di questa partita non vi è alcuna traccia.
  2. 17/12/1972, Corato-Manfredonia 0-1, di questa partita non vi è alcuna traccia.

 

  1. 28/04/1985, Avezzano-Manfredonia 0-2, di questa partita non vi è alcuna traccia. C’era lo sciopero dei giornalisti poi il 1° maggio, e ad Avezzano non hanno niente.

 

  1. 06/02/1994, Squinzano-Manfredonia 0-1, di questa partita non vi è alcuna traccia.

 

  1. 01/05/1994, Bitonto-Manfredonia 1-1, di questa partita non vi è alcuna traccia.

 

Per concludere un omaggio ad un grande del calcio sipontino, Max VADACCA

 

Max Vadacca, l’ultimo “RE”

E’ stato il “Donno” del football sipontino

 

Max Vadacca è stato ed è il “Donno” del football sipontino: nessuno prima lui ha fatto meglio, ed ha lasciato la nostra palude nel modo migliore: “da vincente”. E si… perché non è da tutti rimanere affezionato e salutare con delle dolcissime parole il ”suo” pubblico nell’annata calcistica 2016/17.

Max Vadacca è stato il Manfredonia, ed il Manfredonia è stato Vadacca. Un legame indissolubile, incredibile, fatto di emozioni, di sogni e di avventure; di mete e traguardi impensabili dalle nostre parti.

Max Vadacca si è dignitosamente levato di mezzo, facendo ancora una volta l’attaccante, come quando i difensori avversari di fronte a lui diventavano goffi custodi per la fulminea rapidità del suo scatto, giungendo talora ad inzuccarsi tragicamente.

Tre salvezze conquistate come trainer con i Delfini, laddove i pronostici ci davano per spacciati e due promozione dalla D alla C1 come sommo poeta dalla Podomachia.

E chi fa pronostici nel calcio, “sbaglia settanta volte sette”: e noi che ci ostiniamo a fare i pronostici… continuiamo a non capire come funziona il mondo, perciò comprendete che caratteraccio abbiamo!.

L’ultimo anno della sua presenza come allenatore fu stato massacrato da tutti con cinica insolenza, tipica dei mediocri, i quali facevano finta di non vedere più avanti del loro naso… ma lui imperterrito è stato un “professionista” al timone fino al 95°.

E’ stato un calciatore allergico agli schemi, quando arriva a Manfredonia il 7 ottobre 2003, è quasi un ex footballer, ma Carrano lo vuole a tutti i costi o lo fa ingaggiare. Esordisce l’11 ottobre contro la Pro Vasto, e segna su calcio di rigore in una gara scialba e priva di colpi di scena, con i vastesi che probabilmente avrebbero meritato qual cosina in più: è il primo gol di una lunga serie.

A Manfredonia lo conoscono in pochi se non per i suoi trascorsi a Casarano e a Taranto. Esordisce nei campionati agonistici nel 1991 a 18 anni, lui nativo di Copertino, esce dal tunnel degli spogliatoi del “Giuseppe Capozza”, qualche chilometro più a sud.

Dirà in una intervista qualche anno dopo: “In un certo senso avevo perso la speranza, la fiducia nei miei mezzi. Pensavo che la mia vita fosse lontana dal campo, poi è venuta l’offerta con i sipontini ed ho accettato”. Cambia tutto per Max, in riva al golfo lo osannano: «Mi fermano per strada – dirà – mi chiedono gli autografi. E’ bello, soprattutto è strano, due anni fa, ero a Taranto, fuori rosa. Ora sono in C1 e mi trattano da star. E’ la conferma che noi calciatori non facciamo un lavoro, noi viviamo negli episodi».

La sua carriera è una altalena, qualche presenza in B, a Perugia e Salerno, poi tanta terza serie per un calciatore tecnico e veloce che è stato impiegato come punta, trequartista, ala. Ma è Dino Bitetto che lo inquadra, dicendogli di essere rigido con gli schemi fino al centrocampo, poi in area può fare quello che vuole.

Tanti i gol da ricordare, ma tra i più belli quello contro il Foggia, in un derby del 19 marzo del 2006, un tiro dalla destra a volo che lascia esterrefatto il povero Marruocco. Una rete che quando possiamo andiamo a rivedere su You Tube, tanto per sentirci ancora importanti, tanto per soffrire ancora un po’….

Con il senno del poi abbiamo capito che i campionati calcistici sipontini nei professionisti sono stati “l’oppio” per il popolo del golfo, un modo per distogliere le attenzioni, mentre figuri improbabili che definirli umani sarebbe come “fare un oltraggio alla biologia”, erano intenti alla spartizione della “torta”. Ma il nostro Max che aveva ed ha astuzia e sagacia, quando intuì che l’aria stava cambiando andò in altri lidi, con la promessa di ritornare.

Ciò avvenne, il 23 marzo 2014 (grazie all’intuizione del mio germano all’epoca Addetto Stampa dei biancoazzurri) subentrando in panchina a Franco Cinque, l’Alfiere del ritorno dei biancoazzurri in D nella stagione precedente. L’esordio stavolta è una sconfitta, ma riuscirà a vincere tre partite consecutive, pareggiando contro il Gelbison, mettendo in saccoccia i tre punti contro avversari tosti quali Puteolana e Gladiator. Poi il saluto ai suoi tifosi ad Ottobre del 2016, quando una fronda all’interno del gruppo gli si rivolta contro.

Abbiamo più volte scritto che i calciatori, sono come i soldati di ventura, avvezzi più alla musica improvvisata che alle sinfonie, e giunti all’epilogo, non possiamo che esprimere la sincera gratitudine per uno delle massime espressioni del football sipontino, capace di ammutolire 2000 supporter della città delle fosse… granarie, venuti in riva al mare a godere per i loro masnadieri, e soccombere alle prodezze del nostro “nocchiere”.

Grazie Max, che la Dea Eupalla ti sia generosa!.

 

 

IDENTIKIT DI MAX VADACCA

 

Presenze e reti nel Manfredonia (107 – 37)

2003-04 Serie D                31           17

2004-05 Serie C2              33           13

2005-06 Serie C1              27             6

2006-07 Serie C1              16             1

 

Presenze come Allenatore n. 82, 31 vittorie, 21 pareggi, 30 sconfitte.

  1.            V.           N.           P.            RF           RS

2013-14 Serie D                  6             3             1             2             6             7, punti 10

2014-15 Serie D                34           11           11           12           44           45, punti 44

2015-16 Serie D                34           14             8           12           45           49, punti 50

2016-17 Serie D                  8             3             1             4           10           12, punti 10

 

VANNI ROMANO (Archivio Storico Sipontino)

 

 

 

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