Domenica 3 Novembre 2024

Ospedale di Manfredonia, alla ricerca di una identità

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Foto Francesco Armillotta

Foto Francesco Armillotta

Oggi 4 aprile 2020 l’anno del virus pandemico Coronavirus. In Italia, dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, 119.827 persone hanno contratto il virus (4.585 persone in più rispetto a ieri per una crescita del 4+%) . Di queste, 14.681 sono decedute (+766, +5,5%) e 19.758 sono guarite (+1480, +8,1%). Attualmente i soggetti positivi sono 85.388 (+2339 e +2,8%. Il conto sale a 119.827 se nel computo ci sono anche i morti e i guariti, conteggiando cioè tutte le persone che sono state trovate positive al virus dall’inizio dell’epidemia). A Manfredonia, lo scorso 2 aprile, come da comunicazione della Responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica, il numero dei contagiati ufficiali sul territorio comunali, dall’inizio dell’Emergenza Covid-19 risultavano 29 casi positivi (di cui 3 deceduti) e 115 persone in quarantena. Ieri, dallo stesso ente non sono pervenuti, al Comune di Manfredonia, dati che probabilmente non arriveranno nemmeno nei prossimi giorni, speriamo non sarà così. Il grosso problema è soprattutto per chi, la protezione civile in testa, ha necessità di usare il massimo della cautela per l’assistenza dei contagiati o potenzialmente tali. Le autorità di governo della città di Manfredonia, così come quelle di molti altri comuni, chiedono spiegazioni al riguardo agli organi preposti regionali. Nel frattempo nell’ospedale di Manfredonia vengono riaperti i reparti di Chirurgia e Cardiologia, ma fino a quando e come? In attesa dell’esito della riorganizzazione dell’assistenza ospedaliera degli ospedali di Manfredonia, Cerignola e San Severo, che sarà resa nota nelle prossime ore, l’ospedale di Manfredonia attende, nel silenzio assoluto del direttore sanitario f.f. dott. Serafino Talarico. Come saranno riorganizzati i reparti rimasti funzionanti, anche se già operano a marcia ridotta? Nel piano di riorganizzazione temporaneo indetto dalla Asl di Foggia, secondo le indicazioni della Regione Puglia, nell’ospedale di Manfredonia potrebbero essere allocate funzioni COVID e saranno definiti gli accorpamenti dei reparti tra un ospedale e l’altro, la chirurgia dovrebbe gestire solo le urgenze, con il rischio che, per un’unghia incarnita, noi di Manfredonia dovremo andare a San Severo o a Cerignola. “Le misure adottate – spiega Piazzolla direttore generale Asl Foggia – hanno riguardato l’accorpamento funzionale di alcuni reparti per garantire l’eventuale attivazione di posti letto nella rete Covid e, nel contempo, potenziare le attività di consulenza presso i Pronto Soccorso. Si tratta di una riorganizzazione dal carattere assolutamente straordinario, urgente e temporaneo la cui durata è fissata sino al 30 aprile. Non si stanno chiudendo reparti. Si tratta di “accorpamenti funzionali”; le Unità Operative continueranno, infatti, ad operare in emergenza. Questo periodo sarà utile per superare la fase critica e per permetterci di arruolare nuovo personale, anche per via delle ultime disposizioni nazionali e regionali che ci concedono questa facoltà”. La Direzione Generale ha dato mandato alla Direzione medica del Presidio di Cerignola, unica Direzione di ruolo, di coordinare le attività insieme alle altre Direzioni Mediche di Presidio e ai responsabili delle Strutture accorpate. È già pronto un protocollo operativo per disciplinare nel dettaglio questa organizzazione funzionale, condiviso con i responsabili delle Strutture operative. Vedremo a Manfredonia cosa toccherà fare.

Raffaele di Sabato

 

Foto di Francesco Armillotta

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