E’ comprensibile che il diffondersi di casi di positività accentui la preoccupazione di tutti, e venga spontaneo chiedersi se si stia facendo davvero il possibile per evitare altri contagi. Questo però non legittima il moltiplicarsi di appelli più o meno pubblici che generano confusione tra i cittadini, soprattutto tra coloro i quali hanno avuto contatti con soggetti risultati positivi. Le istituzioni sanitarie del territorio stanno seguendo pedissequamente i protocolli adottati a livello nazionale.
Tutti i soggetti che manifestano sintomi rilevanti vengono sottoposti al tampone. Allo stesso modo si procede nei confronti di coloro i quali abbiano avuto contatti diretti con chi ha contratto il virus. E’ bene ricordare che per questi ultimi il tampone va effettuato non prima dell’ottavo giorno dalla notizia della positività del soggetto contattato, dal momento che prima di quel tempo una eventuale negatività non sarebbe significativa.
Ognuno di noi sta moltiplicando i propri sforzi per corrispondere alla richiesta di aiuto di chiunque, trascorro la giornata al telefono rispondendo a quanti in questo difficile momento hanno bisogno di ottenere informazioni, segnalare problemi, o magari sentono solo il bisogno di sfogarsi.
Ma non dobbiamo mai dimenticare che oggi più che mai bisogna ascoltare la voce della scienza e di chi e’ autorizzato a divulgarla.
Lei ha i requisiti per poter dare informazione o consigli! “ma mi faccia il piacere”, siamo un paese allo sbando c’è l’anarchia questo grazie a voi, tu non puoi dare consigli a nessuno, non sei attendibile.
Hai detto bene la voce della scienza quindi fatti da parte cosa vaii a fare in ospedale il tuttologo consigliato dai tuoi medici schettini