Da quando sono scattate le limitazioni negli spostamenti ed è stato esteso a tutta la popolazione l’invito a restare a casa per evitare la diffusione dei contagi dal virus COVID-19, si registrano comportamenti diametralmente opposti. C’è chi, pur soffrendo, per paura o per senso di responsabilità si attiene alle nuove norme comportamentali e c’è chi se ne infischia mettendo a repentaglio la propria e l’altrui salute.
E’ quanto emerge dai numerosi controlli che in questi giorni le pattuglie della Polizia di Stato hanno effettuato, e continuano a fare, a Foggia per verificare l’esatta applicazione delle nuove disposizioni introdotte per arginare l’epidemia.
Numerosi esercizi commerciali controllati sono risultati effettivamente chiusi, mentre qualche ambulante si è ingegnato aprendo il proprio deposito e trasformandolo in punto vendita, contravvenendo la normativa di settore.
C’è anche il barista che ha aperto con la scusa di dovere ritirare della merce deperibile e nel frattempo serviva un cliente.
C’è chi è rientrato dal Sud America e, dopo avere girato mezza Italia, noncurante di tutte le disposizioni, si è stabilito in città omettendo di segnalare l’arrivo al medico curante o all’A.S.L.
C’è chi fa finta di non conoscere la lingua italiana perché di nazionalità straniera e continua a girare con la propria autovettura come se nulla fosse.
C’è una giovane coppia che, dovendo acquistare il latte per il proprio bambino, ne approfitta per farsi un giro in auto per le strade cittadine, complice la bella giornata.
Ci sono padre e figlia, seduti su una panchina a bere birra e a scambiarsi due chiacchiere, per festeggiare la festa del papà.
Ci sono due pregiudicati che, sin dalle prime ore dell’alba, perlustrano un quartiere popolare alla ricerca di qualcosa da fare.
Ci sono due cognati che vengono sorpresi su un’autovettura priva di copertura assicurativa e di revisione e che vengono denunziati anche perché il conducente guidava senza patente.
Insomma, storie diverse ma tutte finite con denunce e segnalazioni alla Procura della Repubblica.
Vorrei denunciare alcune visite di parenti di inquilini che giornalmente fanno visita per prendere un caffè o per chiacchiere perse.
Voglio dire a questa gentaglia di stare alle proprie case e di non incrementare la possibilità di contagio , perchè nessuno è al sicuro ormai, non sentitevi immuni al virus perchè prima o poi vi verrà a trovare e dopo sarà troppo tardi.
A i vigili e alle forze dell’ordine di Manfredonia chiedo di essere più duri nell’eseguire le direttive del governo e sopratutto di tenere gli occhi aperti.
L’ignoranza è una brutta bestia , ma cazzo almeno usate il buon senso per il bene delle vostre famiglie.
Siamo alla follia. Giustificazioni perlomeno infantili ed assurde senza alcun rispetto degli altri, della sofferenza di chi si e’ammalato e di chi si sta adoperando per tirarci fuori da questa situazione. Scusatemi ma, viste le immagini di chi invece lavora per cercare di arginare i contagi, anche a rischio della propria vita, mi verrebbe da dire che se questi incoscienti si ammalano
” LASCIAMOLI SENZA ALCUNA ASSISTENZA” Credo che cambierebbero il loro comportamento