Il sindacato Cisnac sul San Camillo no covid

Il piano ospedaliero regionale “Coronavirus” prodotto dal presidente della Regione, Emiliano, esclude dall’emergenza Covid-19  l’ospedale di Manfredonia, nonostante abbiamo una palazzina creata solo per malattie infettive, la migliore struttura per isolamento e sub intensiva. In virtù di questo il San Camillo aveva tutti i requisiti per essere preso in seria considerazione specie in prospettiva futura. Il consigliere  Paolo Campo, quando la sua compagna Elena Gentile faceva chiudere reparti e declassava il San Camillo, ci rassicurava che non sarebbe cambiato nulla, mentre l’altro compagno Angelo Riccardi, che se ne vuol dire, fu l’unico a mettersi contro la Gentile e a contrapporsi sia nel partito sia in regione per evitare il declassamento del nostro ospedale e la chiusura dei reparti, come ha sempre fatto anche Giandiego Gatta.
A distanza di anni vediamo che mentre Giandiego Gatta, vicepresidente del consiglio regionale, propone di destinare alcuni posti letto disattivati da reparti soppressi o non utilizzati del San Camillo, al reparto di terapia intensiva o semintensiva da allestire utilizzando strutture di servizi anch’esse abbandonate, il consigliere e capogruppo del Pd Campo, come allora, invece di sponsorizzare il San Camillo dice che non si improvvisano strutture. Vorremmo rammentare al consigliere regionale Campo che anche altri ospedali della Puglia non avevano le attrezzature , vedi Copertino a Lecce , e lo stanno attrezzando per il COVID 19. Anche a Bari ci sono ospedali senza attrezzatura, ma li stanno attrezzando…..dappertutto stanno assumendo personale neolaureato medico ed infermieristico e lo stanno formando, quindi perchè il consigliere Campo sta bollando la proposta come speculazione politica? Combattere l’emergenza generata dalla diffusione del Covid-19 è la priorità. La più importante e la più immediata.
Per questo dobbiamo stare tutti a casa. Per questo dobbiamo, dice lo stesso Campo, rafforzare le strutture sanitarie.
Rafforzare, innanzitutto, le strutture esistenti (quindi finalmente ammette che il San Camillo è un’ospedale inesistente) ed utilizzare nel modo più funzionale ed intelligente l’intera rete ospedaliera foggiana(escludendo ancora una volta l’ospedale di Manfredonia) e pugliese.
La canea polemica sull’ospedale di Manfredonia, purtroppo, dimostra che ci sono persone disposte a polemizzare anche sulla salute dei cittadini a scopi elettorali (consigliere Campo come sindacato non abbiamo bisogno di voti, quindi ci preoccupiamo della salute dei Manfredoniani e non solo).
Il suo pensiero purtroppo lo abbiamo capito benissimo, ancora meglio dopo avere letto i suoi messaggi e visto il video.  Ora cerchi Lei di capire il pensiero dei manfredoniani e non solo: alle prossime elezioni ci faccia il piacere di stare a casa.
Questa è l’ennesima occasione persa per rilanciare il San Camillo di Manfredonia che chiamarlo “ospedale” appare sempre più un eufemismo.

Il Segretario Generale C.I.S.N.A.C
Pasquale Marinaro–