Le vicende politico-giudiziarie che hanno caratterizzato la vita della nostra città negli ultimi anni hanno scoperchiato un vaso di Pandora in cui la politica ed il malaffare hanno evidenziato la loro strutturale convivenza e la loro naturale alleanza.
Il commissariamento del Comune e il successivo scioglimento per infiltrazioni mafiose non hanno prodotto, tuttavia, una risposta viva da parte della città: Manfredonia sembra addormentata, confusa dagli accadimenti, stordita dalle sue faccende quotidiane. La nostra città sembra, in poche parole, aver perso gli strumenti culturali e politici per produrre una risposta a quanto accaduto e, al contempo, elaborare una serie di proposte per immaginare il futuro che ci aspetta, mettendo in campo una serie di strumenti in grado di costruire una nuova visione per la nostra città.
Siamo di fronte a numerosi interrogativi.
Quali condizioni ci hanno portato qui? Qual è il nostro immaginario quando pensiamo al futuro della nostra città? Quali competenze e intelligenze collettive è necessario tessere insieme? Saranno forse gli strumenti culturali a mancare? C’è forse l’esigenza di un esercizio collettivo di immaginazione e libertà?
Non lo sappiamo. Quanto sappiamo con certezza, invece, è che abbiamo la necessità come abitanti e come nuove generazioni di mettere in campo le nostre competenze, il nostro desiderio, la nostra voglia e le nostre conoscenze per fare rete con gli avamposti culturali presenti in questa città. Abbiamo nuovamente la necessità di incontrarci, di incontrare la città, quanto rimane dell’associazionismo e quanto rimane di coloro che hanno a cuore Manfredonia per elaborare una proposta culturale che sia in grado di ricostruire un senso di appartenenza e una coscienza critica collettiva. Siamo infatti convinti che la cultura, una cultura conflittuale e consapevole, sia l’unico strumento in grado di spostare gli equilibri sopiti di questa città.
Per questa ragione abbiamo deciso di chiamare un’assemblea pubblica presso il Teatro Comunale Lucio Dalla, Lunedì 10 alle ore 19.
L’oggetto di questa assemblea sarà: quali sono le ragioni della mancanza di una risposta collettiva alla crisi politica che sta attraversando la nostra città? Quali sono gli strumenti concreti che possiamo mettere in campo per contrastare questa immobilismo cieco e debole?
L’obiettivo di questo incontro sarà quello di provare a capire se ci sono le condizioni di costruire uno o più gruppi di lavoro per realizzare una serie di attività culturali volte a ricostruire un senso di comunità e appartenenza a questa città. Speriamo sarete in tanti, perché abbiamo bisogno di voi.
Vi aspettiamo. Non mancate!
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