Sabato 21 Dicembre 2024

Buona la Puglia

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“Ora che ho mangiato mi sento un altrettanto”. Tipico slang del pugliese soddisfatto (sazio e gratificato nel corpo e nello spirito) che si alza da una luculliana tavola, che ben sintetizza la mission ed
il successo di “Buona la Puglia” in quel di Milano.
Molto più di un evento, ma un vero e proprio viaggio gourmet nei cinque sensi realizzato attraverso un progetto di valorizzazione e promozione territoriale ideato da “Comunica – Creative Company” di Manfredonia (Fg) in collaborazione con Regione Puglia e Pugliapromozione nell’ambito dell’Avviso Pubblico” Attività di comunicazione in co- branding 2018/2019″.
“Buona la Puglia” in quel di Milano ha fatto “sposare” i sapori ed i saperi di tutte e sei le province, da Poggio Imperiale e Santa Maria di Leuca (Foggia, Barletta-Andria-Trani, Bari, Brindisi, Lecce e Taranto): a “celebrarlo” un creativo ed accattivante showcooking che ha mixato prodotti e ricette tra tradizione ed innovazione, gusto ed estetica, avente come fil rouge la frisella, uno dei simboli più noti della tavola pugliese:

– Frisella Gambero (Foggia) con gambero, mozzarella, melanzane, pancetta, ketchup e maionese (di produzione artigianale con ingredienti naturali locali);
– Frisella Tonno all’olio (Barletta – Andria – Trani) con fiordilatte, insalata di pomodorini, tonno all’olio, basilico e capperi, cipolla in agrodolce;
– Frisella Polpo (Bari) con ricotta, cime di rapa, polpo, pomodoro confit;
– Frisella Tonno (Brindisi) con pesto di rucola, pomodoro, stracciatella, tonno, germogli aromatici;
– Frisella Cozza (Taranto) con stracciatella, cozze fritte, scorza di limone;
– Panino Buona la Puglia (Lecce) con polpo in umido, fave, cicorie e chips di cipolla di Acquaviva.

Ricette che nella loro semplicità (replicabili anche a casa) hanno fatto spiccare tutta la genialità e la genuinità di una regione accogliente che sorprende con la sua bellezza e la sua bontà, capace
di accontentare tutto l’anno, con experience uniche nel loro genere, target differenti per interessi ed esigenze attraverso prodotti turistici complementari tra loro: natura, cultura, storia,
archeologia, sport, mare, enogastronomia.

“Buona la Puglia” a Milano si è svolto nelle due sedi di “Pescaria” –  brand made in Puglia in forte ascesa– di via Bonnet e via Solari, con corner informativi per distribuzione flyers e gadget, proiezione di immagini turistiche della Puglia, cooking show, workshop sull’enogastronomia pugliese con importanti giornalisti e stakeholders istituzionali ed aperitivo tipico.

Particolarmente interessante il workshop che ha analizzato da più punti di vista (culturale, economico, commerciale e mediatico) l’evoluzione del fenomeno enogastronomico regionale, partendo dallo spunto “La Puglia è buona perché…”. Ad approfondire l’argomento con il giornalista Matteo Palumbo, le analisi tecniche di Luisa Buonpane (Amministratore di “Comunica – Creativa Company”) e Domingo Iudice (Co-founder di “Pescaria”) e gli interventi di Michele Galgano (fondatore di “Inchiostro di Puglia”) ed Elena Maria Stafano (consigliera dell’Associazione “Pugliesi a Milano”).

Partners di “Buona la Puglia – a Milano”, appunto, sono stati due punti di riferimento ed avamposti dell’identità regionale nel panorama nazionale (e non solo), che in questi ultimi anni hanno contribuito al “contagio virale” della pugliesità: l’Associazione “Pugliesi a Milano” ed “Inchiostro di Puglia”. Per chi non è ancora “Puglia lover” non sa cosa si sia perso sinora; ma per recuperare questo tempo perduto basta un attimo, perché della Puglia te ne innamori immediatamente, al primo assaggio, sin dal momento in cui vieni inebriato, avvolto e coccolato dai suoi profumi
intensi e genuini, gli stessi che si sono irresistibilmente propagati per le vie di Milano grazie a “Buona la Puglia”. E se tu non vai in Puglia, la Puglia viene da te.

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