Oggi alla Camera dei Deputati è stata approvato il Disegno di Legge “Disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell’economia circolare
(“legge SalvaMare”)”.
Il deputato sipontino Antonio Tasso, nell’annunciare il voto favorevole del MAIE, ha effettuato un passaggio sui pescatori:” Vivendo a Manfredonia, che esprime una delle principali flottiglie pescherecce d’Italia, ho contezza di quanto il problema delle materie plastiche in mare – oltreché da una crescente opinione pubblica – sia grave e percepito come tale, da chi col mare ha un rapporto di vita e di amore: i pescatori, che con l’articolo 2 di questo provvedimento vedono corretta una situazione paradossale che addebitava loro i costi del conferimento dei rifiuti accidentalmente pescati, anche se si è perduta l’occasione di dar loro la possibilità di riacquisire, premialmente, i punti sulla licenza eventualmente
persi.
Poi, riferendosi ai gravi problemi del territorio in tema di sversamenti inquinanti nei fiumi e nei canali, rileva che:” La plastica in mare, ed i rifiuti in generale, vi arrivano principalmente dalla terraferma – corsi d’acqua, scarichi vari, troppo spesso contaminati ed inquinati da soggetti aziendali o urbani che siano, che in essi vi sversano di tutto. Quotidianamente, dal mio territorio, mi arrivano segnalazioni documentate di azioni criminali in questo senso, che provvedo immediatamente a trasferire agli organi preposti”. E, ritenendo indispensabile la sorveglianza, aggiunge:”E’ estremamente importante monitorare i corsi d’acqua, controllare gli scarichi urbani e censire le aziende che immettono scarti e rifiuti di produzione in fiumi e canali. Altrimenti si rischia che quanto il ‘Salvamare’ si propone, venga disfatto da ciò che, in maniera incontrollata ed indiretta, viene sversato in mare”. Riprendendo, inoltre, il concetto di turismo, spiega:” Sono favorevole a questo articolato, soprattutto per quanto riguarda la promozione – da parte del Ministero dell’Istruzione, nelle scuole di ogni ordine e grado – di attività volte a rendere gli alunni consapevoli
dell’importanza della protezione degli ecosistemi del mare e delle acque interne. Di conseguenza, questa azione di rispetto e tutela dell’ambiente, andrebbe ad incrementare una migliore proposta per il turismo. Settore che, come ho sottolineato più volte in passato, dovrebbe rappresentare la principale voce attiva del bilancio del nostro del Paese e del nostro territorio”.
Infine, conclude:” Una cosa va, oggettivamente, riconosciuta: il mondo intero in generale, ed il nostro Paese, in particolare – con le dovute eccezioni – finora sono stati abbastanza, diciamo così, distratti, poco incisivi, su questo grave problema ambientale. Adesso il tema, essendo di grande attualità, ma soprattutto di elevata visibilità mediatica, stimola il dibattito e la corsa ai ripari. Meglio tardi che mai”.
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