Le parole incaute del Presidente Emiliano sono state provvidenziali: hanno risvegliato il popolo manfredoniano dal suo torpore e adesso, con un moto di orgoglio, tutti chiedono di lottare per non perdere l’Ospedale. L’Associazione Culturale e Politica Manfredonia Nuova si è fatta promotrice di una raccolta firme, per chiedere alla Regione Puglia di non ridimensionare ulteriormente l’ospedale cittadino. Infatti, il Piano di riordino ospedaliero ha confermato il San Camillo De Lellis “ospedale di base”, il che prevede la chiusura di ulteriori reparti come gastroenterologia, psichiatria e la perdita di molti servizi. Nella nostra petizione chiediamo, anche in considerazione dei dati allarmanti emersi dalla recente indagine epidemiologica partecipata, della commissione proff. M. A. Vigotti e A.Biggeri, il mantenimento e il potenziamento dei reparti tuttora funzionanti, con il rispetto della pianta organica prevista e l’adeguamento delle risorse strumentali, per svolgere al meglio le prestazioni sanitarie. Ha aderito all’iniziativa anche Cittadinanza Attiva e molti esercenti si sono resi disponibili a raccogliere le firme nei loro negozi. Manfredonia Nuova ha organizzato e continuerà a farlo per tutto il mese di luglio dei banchetti per la raccolta firme, il giovedì sera in Piazza del Popolo e il sabato sera alla Rotonda, zona Acqua di Cristo, al fine d’informare e sensibilizzare le persone. Alla raccolta firme seguiranno tutte una serie di iniziative, tra le quali la richiesta di un incontro pubblico con il Presidente Emiliano. Dobbiamo riprenderci consapevolmente e responsabilmente il futuro della nostra Città, partecipando attivamente alla vita pubblica!
di Enrica Amodeo – Presidente di Manfredonia Nuova