Questa mattina (ieri, ndr), alle ore 9:15 circa, un pescatore si è introdotto nell’Ufficio Locale marittimo di Lesina al fine di ottenere informazioni in merito al ritiro della sua licenza di pesca, della quale l’Autorità Giudiziaria ne aveva disposto la confisca e distruzione.
Appreso della momentanea assenza del Comandante dell’Ufficio, fuori sede per servizio, lo stesso pescatore si incatenava repentinamente ad un calorifero del corridoio, pretendendo di riavere indietro la sua licenza di pesca. I militari presenti, colti di sorpresa, e non riuscendo ad impedire il gesto, allertavano i superiori e chiedevano l’intervento dei Carabinieri.
Dopo ore di trattative con personale del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Foggia, il pescatore ottenuta l’assicurazione da parte del Capo del Compartimento Marittimo di Manfredonia intervenuto sul luogo circa l’impegno ad esaminare la questione, alle ore 19.30 circa desisteva volontariamente dal gesto.
Se la gente fa follie caro “suolino” è perché la gente è disperata!!!! Troppe tasse x chi lavora onestamente!!!!!
il mondo è pieno di pazzi!