Domenica 24 Novembre 2024

La SIM Manfredonia c5 fa il miracolo a Molfetta. E’ in finale play off per seria A

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Ha avuto il sapore del miracolo quanto fatto da mister Massimiliano Monsignori e dai suoi ragazzi al PalaPoli, in casa dell’ Aquile Molfetta. Segnare a 24 secondi dalla fine del secondo tempo supplementare dopo sofferto le pene dell’inferno contro un avversario forte esperto e trascinato dal caldo pubblico di casa, è stato straordinario, incredibile.

Dopo il il doppio vantaggio del PalaScaloria, per 2 a 0, e la conferma di avere di fronte una squadra, mai battuta quest’anno, smaliziata, forte fisicamente e tecnicamente con calcettisti di categorie superiori, al PalaPoli c’era molta fiducia ma consapevolezza che sarebbe stata dura molto dura. Una battaglia.

Lo sapevano anche i più di cento sostenitori arrivati da Manfredonia per caldeggiare un sogno difficile ma possibile.

Il campo non ha tradito le attese. I molfettesi partono a gran ritmo, smaniosi di recuperare il gap. Devono segnare tre gol in più dei Sipontini; con due si va ai tempi supplementari. Sperendio & C sono in partita, accettano la sfida senza arretrare di un centimetro e proponendosi con ripartenze e conclusioni a rete improvvise e precise.

Tra i pali del Manfredonia c5 emerge subito la figura di un “gigante”: il giovane Mirko Lupinella, classe “97, per il qualche si esauriranno tutti gli aggettivi dei commentatori in diretta facebook.

In panca la regia saggia, attenta e la competenza di mister Monsignori pronto a mettere in campo sempre il miglior quintetto.

A sbloccare il risultato è Di Benedetto lesto a mettere in rete dopo una prodigiosa respinta del portiere sipontino su Ortiz.

Il Manfredoniac5  non si scompone e risponde con il capitano Rodrigo Sperendio, che da destra, incrocia nell’angolo alto, fulminando il bravo Lopopolo.

Anche i locali realizzano che hanno “pane per i loro denti”, il primo termina sul pari. 1 a 1.

La ripresa traccia il solco del primo tempo. Lo spagnolo Ortiz riporta avanti i suoi: incrocio sul quale non arriva Lupinella, dopo aver rubato palla ai sipontini in uscita palla al piede. Il vantaggio galvanizza la squadra di Rutigliani che spinge, non fa respirare i Sipontini. Di Benedetto chiude un’azione confezionata da Pedone e Cano e porta il Molfetta sul 3-1, la parità nelle due sfide. Si andrebbe ai supplementari se non ci fosse un altro colpo di scena: l’arbitro sanziona in maniera severa un fallo di mano di Rodrigo Sperendio che è già ammonito. Espulsione e, a pochi minuti dal termine, superiorità numerica per i locali che posso chiudere la contesa senza altre appendici. Invece dopo alcuni sterile tentativi del Molfetta, per paradosso, l’occasionissima capita a Boutabouzy sul quale Lopopolo esce “a valanga” e sventa. Sulla sirena anche Lupinella è costretto agli straordinari, per lui ordinari, su Ortiz: la sua “terza/quarta” mano prende un pallone che sembra già indirizzato alle sue spalle.

Si va ai tempi supplementari. Le squadre sono visibilmente provate, stanche. I maggior cambi e l’intelligenza di Monsignori nell’amministrarli da maggior lucidità ai sipontini.

Dopo un primo tempo anonimo e avaro di occasioni nel finale del secondo supplementare, a 2’14 dalla fine, Ortiz atterra, da dietro, Mattia Raguso, lanciato verso la porta avversaria. L’arbitro di Potenza, Lari Abbas Masoumi, è a due metri,  ammonisce e poi espelle lo spagnolo, già amminito. Quello che non hanno sfruttato i Molfettesi viene offerto ai Sipontini: superiorità numerica per 2′, oppure fino al gol. BoutaBouzy prova due volte a servire la diagonale da destra ad Alberto Laccetti che arriva in ritardo. Mister Monsignori decide allora di provare dall’altra parte, da sinistra; fuori lo spagnolo dentro il mancino, sipontino “purosangue”, Michele Murgo. E’ lo mossa vincente, lo scacco matto. Il suggerimento del giovane sipontino è forte e radente, “al bacio” sul secondo palo, l’inserimento del laterale è puntuale e tempestivo. L’esperto LoPopolo è sorpreso, non può nulla quando Alberto Laccetti insacca in rete con tutta la forza rimasta e la rabbia ancora intatta. Esplode letteralmente il lato sipontino del Palapoli: dalla panchina agli spalti, allo loro spalle, è un tripudio biancoceleste, una gioia incontenibile.

La gara termina con qualche sortita della disperazione del Molfetta e con BoutaBouzy che ha la palla del 3 a 3. Si intuisce che non vorrebbe infierire, ma alla fine fa bene a spingerla in fondo alla rete avversaria per un pari che è il risultato più giusto della sfida.

Il PalaPoli si colora di biancoceleste, i tifosi e la squadra si fondono in una gioia eccezionale, meravigliosa che pervade tutti atleti, dirigenti e sostenitori.

Da Terzigno, sede dell’altro Play Off, San Giuseppe batte Lausdonimi, 6-4, di due reti, meno delle tre subite a Marigliano, dove è finita 6-3.

La finale sarà tra SIM Manfredonia c5 e B-Energy Lausdonimi.

Per via di una sanzione di tre punti,  comminata ai napoletani per una leggerezza sul tesseramento, risalente al 2014, il Manfredonia precede in classifica il LausDomini, pertanto gara-1 sarà a Marigliano, Napoli, il 18 maggio e il ritorno al PalaScaloria, il 25.

Il tabellino (fonte: http://www.manfredoniac5.it)

SEFA Molfetta – SIM Manfredonia 3-3 D.T.S. (1-1 P.T., 3-1 S.T., 3-1 P.T.S.)

SEFA Molfetta: Lopopolo, Di Benedetto, Dell’Olio, Pedone (K), Spadavecchia, Mugeo, Cano, Ortiz, Ventrella, Barbolla, Iessi, Panunzio. All. Rutigliani.

SIM Manfredonia: Lupinella, Murgo, Sperendio (K), Steduto, Boutabouzi, Raguso, La Torre, Laccetti, Gesualdi, Pineiro, Brigida, Soloperto. All. Monsignori.

SEQUENZA RETI: 11’43” Di Benedetto (MO), 14’47” Sperendio (MA), 24’04” Ortiz (MO), 30’00” Di Benedetto (MO), 49’36” Laccetti (MA), 50’00” Boutabouzi (MA).

AMMONITI: Sperendio (MA), Laccetti (MA), Pineiro (MA), Dell’Olio (MO), Cano (MO), Ortiz (MO).

ESPULSI: Sperendio (MA) al 36’55” per gioco non regolamentare, Ortiz (MO) al 47’46” per gioco scorretto.

ARBITRI: Sig. Pasquale Crocifiglio di Napoli, Sig. Lari Abbas Masoumi di Potenza, cronometrista Sig. Antonio Dimundo di Molfetta.

Articolo presente in:
Sport

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