“Ho appreso che poche ore fa si è insediato al Comune di Manfredonia il prefetto Vittorio Piscitelli e desidero inviargli un cordiale saluto di benvenuto. Sono certo che con la sua esperienza il Commissario Piscitelli saprà affrontare con adeguata competenza le tante questioni che attengono alla gestione amministrativa dell’ente traghettando Manfredonia verso le prossime amministrative che si terranno presumibilmente tra un anno ed auspico che vi possa essere da parte dei vari uffici il massimo sostegno. Nell’inviare al Commissario Vittorio Piscitelli i migliori auguri di buon lavoro, assicuro, qualora ve ne fosse bisogno, la mia più ampia collaborazione”.
La nostra è una città stupenda, ma è sempre stata amministrata male. In 30 anni che la nostra città è stata nelle mani di questi signori non si sono mai visti miglioramenti, lavoro assente (tranne che per i figli dei figli della casta, mentre in tutta Italia si fanno concorsi qui a Manfredonia le persone entrano per tacito volere di una forza superiore). La maggior parte dei ragazzi (fortunatamente qualcuno più fortunato riesce a rimanere) è costretta ad andar via per lavorare, portando il sapere al servizio di altre città. Il risultato loro crescono e noi no. Per non parlare delle strade che fanno veramente schifo e le aree a verde tutte abbandonate ricettacolo di sporcizia. Ma tanto sono sicuro che anche questa volta, a differenza di qualsiasi altra città, i nostri concittadini Manfredonia voteranno nuovamente a questi signori, perché la nostra non è una città fondata sul lavoro ma sull’assistenzialismo. Vorrei ricordare che l’assistenzialismo non è uno strumento di sviluppo, anzi quando prolungato è uno strumento antievolutivo.
Fossi il commissario mi gratterei..
Alla fine avrà l’ardire di dire: “L’ho fatto per il bene di Manfredonia”….la maggior parte risponderà: “Era ora !!!!”.
un sindaco che permette il commissariamento del proprio comune ammette il totale fallimento del suo operato