La giustizia italiana è lenta, lentissima, ma alla fine arriva. Riccardi, diventato Presidente del Consorzio ASI di Foggia, il 27 settembre 2017, dopo essere incorso nella inibizione dell’ANAC, che aveva sanzionalo la sua ineleggibilità a quella carica, aveva affermato, elevando opposizione presso il TAR del Lazio:“Per me la questione è chiara, sono consapevole di essere “dalla parte del giusto. L’Anac ha fatto un abuso di potere”.Quando poi i magistrati fissarono, al 3 aprile 2019, l’udienza per discutere nel merito del ricorso, con aria di sfida aveva annunciato che avrebbe lasciato la presidenza in caso di esito negativo della sentenza. Ora l’esito c’è. Con questa interdizione il primo nodo è giunto al pettine, ma ne giungeranno tanti altri, perché quasi tutte le autorità di controllo hanno messo gli occhi sul nostro Comune e, personalmente, sul sindaco Riccardi. Non ci resta che attendere fiduciosi l’esito di tutte le verifiche e siamo convinti che, per i tanti presunti illeciti, pagherà chi deve pagare. Per quanto riguarda il suo preannuncio di dimissioni, noi stiamo qui ad attendere che quanto promesso, almeno per una volta, venga mantenuto.
Italo Magno Consigliere comunale Manfredonia Nuova