BARI – Sarà un lavoraccio. Un impegno che costerà fatica. Così complesso che non molti se ne farebbero carico: ridare vita ad un bene confiscato alla mafia, non è mai una cosa semplice. Se poi di tratta di 26 ettari di terreno, abbandonati da quasi 30 anni e da rendere produttivi, allora il gioco si |
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Dalla Puglia