Termina in parità il match tra l’Ideale e i Blues di Gigi Renis, che sotto la luce artificiale ed in un clima di
cordialità ed ospitalità tornano ad esprimersi ai loro livelli, giocando palla a terra e creando buone occasioni
per far gol, soprattutto nella seconda frazione di gioco, recriminando per un rigore sacrosanto non
concesso su Raffaele Trotta, che avrebbe potuto cambiare la storia della gara. Un punto che sa di beffa, per
quanto visto sul campo ma che lascia comunque soddisfatti per la prestazione e la classifica, dove si è
guadagnato .
Partono bene i blues, che dopo la prima fase di studio iniziano ad alzare il ritmo della gara cercando di
controllare l’Ideale, che cerca insistentemente i loro attaccanti con lanci lunghi a scavalcare il centrocampo.
Il Donia è in controllo ma, come spesso accade quest’anno, a sbloccarla è l’Ideale su palla inattiva:
punizione laterale abbastanza innocua di Lavermicocca, De Filippo cerca di intercettare la sfera che gli
rimbalza male, spiazzando Ciuffreda. Il Manfredonia reagisce, rialzando subito la testa e continuando a
creare gioco ed occasioni come al 22’, quando Michelino Lauriola per poco non trova l’eurogol con una
grande giocata (triplo dribbling in corsa), respinta da un difensore. Ancora FC scatenato con Lomuscio, che
imbeccato da Trotta scavalca il portiere e segna ma l’arbitro annulla per fuorigioco.
La ripresa vede ancora i blues protagonisti, determinati a pareggiare i conti e ci riescono quasi subito:
Trotta combatte e controlla la palla, servendo in velocità Lomuscio che si inserisce tra le linee e di interno
sinistro insacca in rete. 1-1.
Il gol del pareggio galvanizza il Manfredonia che mette in difficoltà i padroni di casa soprattutto sulla
velocità, dove l’Ideale arranca cercando azioni forzate senza mai rendersi pericoloso al contrario dei blues,
che continuano a macinare chilometri per tutta la gara. Trotta viene atterrato nettamente in area di rigore
ma l’arbitro lascia clamorosamente correre, ammonendo addirittura l’attaccante per proteste. Una
decisione davvero discutibile, che ha lasciato perplessi anche gli avversari. Il torto subito non demoralizza i
blues, che creano ancora gioco ed occasioni con Trotta e Accarrino (dentro per Lomuscio), senza però
sfruttarle a dovere. Occasioni che, con la giusta cattiveria, avrebbero regalato tre punti meritati.
Il tabellino || Ideale – Manfredonia FC 1-1
IDEALE BARI CALCIO: Rana, Pirino, Portoghese; Hart, Papeo (20’st Cocozza), Lavermicocca; Glorioso,
Mincuzzi, Naglieri, Adige (32’st Visceglie), Epifanio. A disp. Gagliardi, Losito, Sisto, Hussein, Giangregorio,
Franco, Gallo. All. Marco Giusto
MANFREDONIA FOOTBALL CLUB: Ciuffreda, Sciannandrone, Paglione G. (40’st Palumbo); Spadaccino (24’st
Castigliego), Lauriola Ma., Paglione R.; Lauriola Mi. (30’st Trimigno), De Filippo, Trotta (41’st Vitulano),
Simone, Lomuscio (14’st Accarrino). A disp. Valente, Malavisi. All. Luigi Renis
ARBITRO: Gioacchino Defazio di Barletta
MARCATORI: 22’pt Lavermicocca (I), 7‘st Lomuscio (M)
AMMONITI: Trotta (M)
NOTE: Serata mite, terreno in sintetico. Spettatori 100 circa. Recupero: 1′, 3′
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