I VERDI di Capitanata chiedono che l’amministrazione comunale di Manfredonia si unisca all’appello di tanti altri sindaci italiani ed in nome della Costituzione e dei basilari diritti umani dichiari aperto il porto sipontino per accogliere le vite umane rese ostaggio da giorni nel Mediterraneo da una politica disumana e di chiusura che non possiamo condividere e che ci riporta indietro di secoli nel livello di civiltà.
Non possiamo accettare la speculazione politica su un tema delicato come l’immigrazione affrontandolo come mero raccoglitore di facili consensi. Proponiamo altresì a tutte le amministrazioni comunali di Capitanata di istituire un albo anagrafico ai sensi dell’art. 14 del d. lgs. 18 agosto 2000, n. 267 per esercitare il potere istitutivo che garantisca il rispetto della Convezione di Ginevra e della nostra Costituzione che tutelano l’iscrizione anagrafica. Siamo conviti che non si possa disconoscere, e la giurisprudenza della Corte di Cassazione ci da ragione, il diritto alla residenza come “diritto soggettivo” inalienabile. Riteniamo che non sia accettabile mettere in pericolo per fini politici vite innocenti e non intendiamo sottoscrivere pagine di storia sulla pelle di esseri umani spesso in fuga dalla guerra o dalla povertà estrema dovuta ai cambiamenti climatici ed allo sfruttamento neocolonialista delle loro risorse naturali.
Innocenza Starace e Fabrizio Cangelli – portavoce Verdi di Capitanata
ACCOLGANO QUESTI MIGRANTI PRESSO LA MASSERIA AGRITURISMO “CASA DEL CILIEGIO “A LORO APPARTENENTE, UBICATA PROPRIO A BOSCO QUARTO.
Com’è che si dice a Manfredonia? Faccje e Cuzzett…
Ma pensassero ai tantissimi problemi della città che dovrebbero rappresentare….
Se vogliono fare qualcosa per questa gente c’è da fare a borgo mezzanone.
Assurdo! Un Comune in dissesto, servizi basilari che mancano ai cittadini e questi chiedono di aprire i porti!
E meno male che marito e moglie siedono sugli scranni di Palazzo San Domenico, una come assessore e l’altro come consigliere (e ci domandiamo perché nessun consigliere si chieda se c’è o meno un conflitto di interesse in questo).