Manfredonia segna cinque gol anche al malcapitato Virtus Molfetta.
Undici inedito per Gigi Agnelli: esordio dal primo minuto per Pipoli, a fare il terzo a centro del campo, avanzamento di Matteo Stoppiello ad esterno alto e Pasquale Trotta spostato a fare la punta centrale. Lannunziata, che molti vedono già lontano dal Miramare, neanche in panchina.
La squadra guadagna maggior equilibrio e soprattutto, non offre varchi alla fase offensiva degli avversari.
E’ stato Daniel Ola, ad aprire le marcature: al 13′ pt , Mimmo Laboragine dalla linea di fondo lo pesca millemetricamente sul palo lontano. Inzuccata vincente per l’esperto centrale difensivo.
Il raddoppio ha lo stesso confezionatore: al 22′ pt ,da schema d’angolo mediano sipontino questa volta la mette sulla testa di Sementino, appostato sul primo palo.
Il Virtus Molfetta non reagisce, non ha spazi e soprattutto, non ha il pallone, sempre appannaggio di Laboragine & soci.
A triplicare ci pensa Benito Cicerelli che, al 27′ pt, segue una iniziativa dell’intraprendente Monaco e chiude a rete uno spiovente da sinistra.
Il tempo si chiude con l’immancabile marcatura del capocannoniere del Girone A: al 33′ pt, Pasquale Trotta segue un corridoio apertosi tra i due centrali avversari e fulmina Amato, in uscita, con un piattone basso e preciso.
I ritmi si abbassano, il Manfredonia va al riposo con vantaggio netto non solo nel risultato.
Nella ripresa, al 14′, Pasquale Trotta si procura e realizza un rigore sacrosanto. E’ il 5 a 0.
Nel finale girandola di sostituzioni nel Manfredonia 1932 ed inevitabile calo di concentrazione. Ne approfitta, al 43′ st, Tesoro per il meritato gol della “bandiera”.
Domenica c’è il derby con il Manfredonia FC, il primo per la città.
Sarà una festa del calcio e della città, ne siamo certi!