Le elezioni provinciali ci confermano l’esistenza di un patrimonio politico: gli amministratori del Partito Democratico e del centrosinistra, ai quali si sono aggiunti sindaci e consiglieri che partecipano con loro ad importanti esperienze di governo e non hanno condiviso la virata a destra.
Il risultato ottenuto da Michele Merla, infatti, sta a significare quanto valgano e possano pesare le scelte politiche compiute con coerenza e chiarezza una volta che si abbia la capacità e la volontà di mettere da parte populismi e demagogie.
Quel 38% è stato ottenuto in forza di un confronto schietto e concreto tra eletti sulla funzione e le prospettive dell’Amministrazione provinciale, e misura l’errore politico commesso da chi ha determinato la vittoria del fronte guidato dalla Lega pur partecipando con il PD al governo della Regione e di importanti città della Capitanata.
A Michele Merla deve essere riconosciuto grande coraggio per aver ingaggiato, con serietà e orgoglio, una battaglia politica controcorrente. Per questo merita il ringraziamento dell’intera comunità del Partito Democratico, a cui spetta il compito di custodire e valorizzare tanta dedizione e passione.
L’auspicio è che Nicola Gatta voglia e sappia svolgere con sagacia il proprio compito istituzionale e di rappresentanza dell’intero territorio foggiano, interpretando appieno il compito assegnato a chi guida un Ente di area vasta.
Si, tant’e che la sua presenza è un valore…. aggiunto/incrementativo…., di ché e che cosa non è molto e da molti capito. Forse tutti lo sanno e non lo dicono, e vale per quasi tutti i “politici” che guardano più a gestire la propria carriera che non a svolgere il proprio ruolo di difensore del bene pubblico.