Domani torna il consiglio comunale a Manfredonia e sui social l’opposizione si è scatenata con la propaganda invitando la cittadinanza alla partecipazione attiva. Il rischio è ancora il dissesto finanziario dopo la seconda tirata d’orecchie al Comune a cura della Corte dei Conti di Bari data la mancata ottemperanza al Piano di Rientro dal debito proposto proprio dall’amministrazione Riccardi Bis. Manfredonia Nuova, Forza Italia e il M5S (che “scomoda” addirittura il deputato manfredoniano Antonio Tasso ad un invito alla partecipazione rivolto ai concittadini) parlano di “resa dei conti” e comunicano che per l’occasione la seduta sarà trasmessa su maxi-schermo in Piazza del Popolo.
Nei precedenti consigli comunali abbiamo assistito ad un riassetto di maggioranza che si è mostrato subito sereno nei riguardi delle criticità che sta affrontando il Comune; laddove è vero che Riccardi non stia attraversando il periodo più florido della sua carriera politica, va sottolineato che quest’atmosfera può sembrare già vista agli spettatori più attenti della politica locale. Si è parlato di dissesto nel 2017 e per tutto l’anno corrente nonostante Riccardi abbia sempre detto che il problema del rientro dal debito è la volontà dell’amministrazione di sanarlo in poco tempo per lasciare la città “sana” per le prossime elezioni. Sarebbe stato possibile, infatti, spalmare i debiti in comode rate trentennali, ma non sarebbe di certo stata una mossa utile a rinvigorire la credibilità della coalizione di maggioranza attualmente al governo cittadino. Non sarà improbabile, quindi, che finisca con un nulla di fatto che concederà a Riccardi di portare avanti fino alla fine il suo secondo mandato. Nonostante il probabile “to be continued” (“continua” n.d.a.), però, l’opposizione continua a battere il martello d’accusa sul fatto che a pagare le spese delle amministrazioni saranno i cittadini. Questo, in parte, sta già accadendo se si considerano ad esempio la mancanza dei fondi utili al decoro e l’igiene urbana o il piano delle alienazioni che prevede la cessione a terzi dei “gioielli di famiglia” (immobili e terreni) del Comune di Manfredonia.
Un periodo di austerità impegnativo per l’amministrazione in primis, ma che non risparmia chi vuole rimanere nel territorio ed investire nella città.
Antonio Raffaele La Forgia
Egregio La Forgia lei dimentica che, oltre al problema della Corte dei Conti, vi è quello degli equilibri di bilancio che, anche se approvato dal consesso, aveva dei distinguo sia da parte del collegio dei revisori dei conti che del responsabile economico finanziario. Che io sappia, se non mi sono perso qualche puntata dello sceneggiato, a tutt’oggi, il problema langue e, pertanto, e’ come non aver approvato il bilancio del corrente anno. Una cosa e’ certa che altri comuni con meno problemi di Manfredonia sono stati commissariati, ma a quanto pare ci sono parecchi santi. Diversamente non riesco spiegarmelo. Saluti