Dopo tre anni di contrasto alla disastrosa Amministrazione Riccardi, abbiamo potuto dimostrare a tutti il danno causato alla città: riduzione dei posti di lavoro (per l’ospedale, la pesca, il turismo, l’agricoltura, l’artigianato ed il commercio); mancata difesa dell’habitat di una delle più belle città del Sud (bonifica ex EniChem, questione Energas, malfunzionamento dei depuratori, rovina della scogliera, impaludamento sipontino, distruzione della spiaggetta adiacente la Piazza Falcone e Borsellino, cementificazione di ogni luogo, per ultimo il piazzale Diomede); disservizio totale e sporcizia dappertutto; sperpero di danaro pubblico per la costruzione di opere inutili o inadeguate (Porto turistico, pista ciclabile, stazione ovest); caduta sul piano etico e culturale (turismo cafone, chiasso e volgarità dappertutto, abusivismo, mancanza di rispetto della legalità); imposte alle stelle (TARI, TASI ed altre); ingente debito comunale, per sanare il quale occorreranno diversi decenni.
È evidente a tutti che questa Amministrazione, eletta più di tre anni fa ed uscita nettamente sconfitta il 4 marzo scorso, non ci rappresenta più. Il sindaco Riccardi cerca in tutti i modi, con elargizioni e promesse, di mantenerla in piedi, ma tutti ormai sanno ch’è giunta alla frutta (per usare un eufemismo). Adesso abbiamo la possibilità di fermare questa triste giostra che continua a far danno, giacché a maggio del prossimo anno si voterà in molti comuni d’Italia e ci sarebbe anche per Manfredonia la possibilità di votare. Basta che per qualche mese agisca un commissario prefettizio, per mettere a posto i conti e notificare eventuali distrazioni di fondi ed irregolarità agli organi competenti. Quello che più temono. Purtroppo nel prossimo consiglio comunale non potrò essere presente, perciò rivolgo a tutti i consiglieri che davvero amano Manfredonia, l’invito a mandare a casa il grande capo ed i suoi postulanti.
Prima di finire, non posso sorvolare sul fatto che nei giorni scorsi sono stato vittima di una falsa notizia riguardante la mia possibilità (inesistente) di far cadere l’Amministrazione. Questa calunnia, che tendeva a ledere la mia integrità morale, è stata poi rilanciata a gran voce dai soliti accoliti del sindaco, con i loro nickname ormai ben noti. Tutto avrei potuto immaginare, salvo che si potesse giungere a tanto, dopo che, con l’Associazione alla quale mi onoro di appartenere, siamo stati strenui avversari di chi ci mal governa, conducendo una lotta intransigente, spesso solitaria, in Consiglio e fuori di esso, anche quando altri se ne stavano a guardare. Per questo, d’ora innanzi, eviterò d’inviare i miei comunicati alle agenzie di stampa che dovessero consentire, nei loro forum, di calunniare ed insultare chi si batte democraticamente, ed a viso aperto, per le proprie idee.
spero ,che sia vero che si vota…
io ci spero.