“La Festa de l’Unità ha dimostrato che la comunità del Partito Democratico foggiano e di Capitanata è un corpo vivo e vitale. Il nostro coraggio e la nostra passione, investiti nell’organizzazione e nello svolgimento dell’evento hanno avuto ragione dello scetticismo interno ed esterno e oggi possiamo affrontare con maggiore entusiasmo le sfide future”. Così i segretari provinciale, Lia Azzarone, e cittadino, Davide Emanuele, commentano il bilancio della Festa provinciale de l’Unità, svoltasi a Foggia dal 14 al 16 settembre nei pressi di piazza Giordano.
Davvero tante le persone che hanno partecipato ai dibattiti e ai concerti, hanno consumato panini e bibite contribuendo al finanziamento della Festa, hanno acquistato la merce in esposizione negli stand e “hanno scelto di trascorrere insieme un po’ del proprio tempo per ricostruire il tessuto connettivo della nostra comunità politica”.
“Per tre giorni abbiamo parlato di idee e visioni politiche – continuano Azzarone e Emanuele – di buon governo dei territori e di prospettive per Foggia e la Capitanata.
Nessuna polemica interna, nessun battibecco tra dirigenti. Piuttosto il confronto, anche serrato, tra amministratori regionali e comunali su come rispondere meglio e al meglio alle istanze dei cittadini in ordine alla salute, alla mobilità, all’uso dei beni comuni, ai servizi di sostegno. Piuttosto l’analisi critica dei fallimenti di chi governa a Roma e dei problemi irrisolti e di quelli generati dall’inadeguatezza dell’Amministrazione comunale di Foggia, totalmente priva di programmi e capacità attuativa.
La Festa provinciale de l’Unità ha chiuso la fase di analisi della sconfitta del 4 marzo e aperto quella del rilancio del nostro simbolo e della nostra identità; della nostra capacità di elaborare e realizzare politiche di crescita e di sviluppo eque e sostenibili, azioni amministrative partecipate e innovative.
Ottenere su questi temi il consenso dei cittadini alle elezioni europee e amministrative è il nostro obiettivo immediato – concludono Lia Azzarone e Davide Emanuele – e la Festa è stata una salutare e bella iniezione di fiducia”.
Si infatti c’erano 7 persone