Lontano dall’Italia per accogliere la mia nuova nipotina, Gaia, ho seguito in diretta streaming il Consiglio Comunale del 7 agosto 2018 e, come cittadino di Manfredonia, mi sono vergognato. Mai visto niente di simile dacché sono nato, pur avendo seguito tantissimi Consigli Comunali fin da ragazzo. Oggi nel nostro Comune non c’è solo un cattivo servizio reso alla città, ma nelle mire degli attuali amministratori manca propria la città. Si vedono solo soggetti aggrappati alla carica per trarne, con ricatti e sotterfugi, il massimo tornaconto personale, infischiandosi della popolazione.
Inoltre, senza vergogna, essi sono avvezzi ad ingannare, manipolare, falsificare, violare ogni norma e senso di giustizia. Nel nostro Comune non c’è solo una mala gestione, c’è piuttosto il regno di una diffusa illegalità. Altro che “senso di responsabilità”, di cui essi spesso cianciano, sperando di nascondere, sotto questo refrain, le loro malevoli intenzioni.
Perciò rivolgo alle poche forze sane della maggioranza ed a tutti i consiglieri dell’opposizione un invito. Prendiamo atto che con questa amministrazione non si può assolutamente collaborare ed è disdicevole dare o promettere ad essa qualsiasi contributo. Non se ne può più di essere ostaggi di un manipolo di disperati, assetati di potere. Questa classe politica va subito cambiata.
Per fare questo, occorre alzare il tiro. Richiamiamo alle loro responsabilità gli Organi di controllo, (Prefetto, Corte dei Conti, Giustizia penale, ecc.) che, pur avendo constatato, come tutti ormai, il danno che tali amministratori stanno infliggendo alla città, ugualmente stanno portando avanti con italica lentezza le loro sanzioni. E non dimentichiamo neanche la grande risorsa democratica che ancora non si è espressa appieno, cioè i cittadini, che da simile politica sono i più penalizzati.
Prof. Italo Magno
Consigliere Comunale di Manfredonia Nuova
Meno male che durante il corso dell’esistenza di ognuno ci sono momenti belli ed indimenticabili. Purtroppoci sono momento anche brutti, quelli inevitabili e quelli evitabili ma che purtroppo devo sorbirti il rospo…. Questo è ciò che avviene a seguire gli esiti e i risultati nonché le sceneggiate che avvengono in un certo Palazzo…..
La giunta mi ha proposto di inserire 12 ounti all’=.d.G. Ne ho ammessi solo tre (compresa l’elezione del Presidente) e due in maniera condizionata, mancanti solo del parere dei Revisori dei Conti, che sonoo stati poi ritirati in consiglio. Ho fatto tutto nel rispetto della legge. Cercare di dimostrare che tutto è nero fa solo ll gioco di coloro che sanno navigare nello sporco.
Egregio Magno, non è un discorso di bianco o nero, ma di legalità e di illegalità, così come scritto da lei per le zone d’ombra che aleggiano in palazzo San Domenico. Anche se i punti all’O.d.G. , sono stati ritirati, lei, stante le disposizioni legislative vigenti, si è reso correo di una illegalità, anche se ha fatto un distinguo. Io consigliere, il sette mattina, avrei chiesto l’intervento della forza pubblica per far inficiare la seduta per carenza di documentazione e denunciando chicchessia. Tra l’altro, il 31 luglio per l’approvazione degli equilibri di bilancio e’ una scadenza perentoria e, senza il parere del collegio dei revisori, e’ come portare un foglio bianco. Ora, poiché si è venuti meno ad un obbligo legislativo, l’unica e’ che chi di competenza prenda seri provvedimenti e non tenga bordone. Ai consiglieri pentastellati dico sveglia perché a Roma ci siete voi. Quando verrà fatto qualcosa di appropriato?????
Una volta, anticamente, gli eletti del popolo, sindaco e consiglieri, li chiamavano “Bonomi”, come andrebbero chiamati oggi ?
Una volta gli eletti del popolo, i consiglieri ed altri, li chiamavano “Bonomi”…..oggi come andrebbero chiamati ?
Italo Magno, innanzitutto auguri per la nuova nipotina che rappresenta la cosa più bella per un nonno. Detto questo, con tutto il cuore, le chiedo non si sente un po’ colpevole per la pagliacciata andata in onda in consiglio comunale il sette u.s.Le ricordo che quell’O.d.G. e’ stato sottoscritto da lei e, facendolo, ha contravvenuto alle disposizioni legislative che impongono la completezza degli atti da sottoporre all’approvazione del consiglio comunale. I distinguo non esistono e la legge va osservata ed applicata, ma lei non lo ha fatto. Perché???? Non aggiungo altro, ma resto in attesa di un chiarimento del suo strano comportamento, per non usare altri termini. Saluti