Ieri pomeriggio l’amministrazione comunale è tornata a lavoro nell’aula consiliare dopo due mesi di vuoto causati dalla potenziale “caduta” dell’amministrazione Riccardi bis. Dopo aver indetto una conferenza ad hoc per ritirare le dimissioni, ci si aspettava un ritorno in grande stile di Riccardi & co. ma così non è stato. Erano 5 i punti all’ordine del giorno di cui si sarebbe dovuto discutere tra cui l’elezione del presidente del Consiglio Comunale dovuta alle dimissioni di Antonio Prencipe, riconoscimento di debiti fuori bilancio e approvazione della salvaguardia degli equilibri del bilancio di previsione per il biennio 2018-2020.
Punti che non hanno trovato né una discussione appropriata, tantomeno approvazione della maggioranza perché è forse troppo presto o troppo tardi per parlare ancora di maggioranza. La novità (che poi tanto novità non è) è che Antonio Prencipe, ora nelle file dei consiglieri comunali, è assieme a Libero Palumbo il fondatore di un nuovo gruppo consiliare “città protagonista”. L’ennesima svolta degli uomini di una maggioranza sempre più frazionata che non ha, peraltro, ancora una posizione unitaria sulla nomina del Presidente del Consiglio comunale.
Il Consiglio, infatti, dopo aver posticipato l’elezione del proprio presidente, non aveva il numero legale per approvare i provvedimenti. Sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio (4.789 euro relativi alla causa per mobbing di cui parlammo in passato), infatti, i favorevoli erano 10 contro 2 astenuti e ben 13 assenti. Mai successa una cosa simile a Palazzo San Domenico. Politicamente la fotografia è la stessa: opposizione che argomenta superficialità e inadempienze della maggioranza e maggioranza che riesce ad appigliarsi alle regole del gioco per guadagnare tempo. La seduta, infatti, va avanti a più riprese senza un nulla di fatto.
Per quanto riguarda il 5° punto è il consigliere di minoranza Salvemini ad esporre spunti interessanti; il politico, infatti, sostiene che non si possa approvare il bilancio di previsione in quanto l’articolo 115 del regolamento di contabilità impone la presenza in aula di almeno un revisore durante le discussioni sul bilancio e nei documenti non ci sono tracce del parere favorevole dei revisori dei conti (dai documenti, infatti, “non risulta allegata la relazione del legale rappresentante degli organi partecipati soggetti a controllo analogo”). Non sussistono, quindi, gli elementi per verificare il mantenimento degli equilibri di bilancio. Dopo l’esposizione di Salvemini, la seduta è ancora sospesa; al rientro in aula viene proclamato l’aggiornamento della seduta il 27 agosto in quanto sono ben 19 gli assenti e 6 i presenti.
A che pro tutto questo temporeggiare?
Antonio Raffaele La Forgia
https://youtu.be/4iYf8_2NylY
Bella domanda La Forgia, a cosa serve temporeggiare???? Forse, come detto da qualcuno, per apparecchiare e sistemare qualche situazione anomala, tipo il mobbing, chi paga??? Forse ancora pantalone???? Tutto questo succede anche per la serie le opposizioni stanno a guardare. Qualcuno, incredibilmente, non si è ancora accorto che stanno al comando e che chi comanda fa legge. Purtroppo loro non sono capaci perché dilettanti allo sbaraglio. Saluti
E noi cittadini stiamo a guardare tutta questa falsa. Si vergognassero e vergognamoci, tanto la colpa è anche la nostra che non ci ribelliamo.
Ricordo i cittadini di Monte Sant’Angelo, per una Tarsu aumentata, sono scesi in piazza.
Siamo solo buoni a parlare, parlare ,e parlare……..