“È bellissimo che Shakespeare si leghi ai contadini, è bellissimo soprattutto che i nostri campi, i nostri paesaggi naturali possano diventare attrattori culturali. La musica, il teatro, le meravigliose scenografie che vanno dalle balle da fieno ai nostri pagliai, all’interno di un Gargano da sogno, fanno innamorare le persone del contatto con natura, generando empatia. Questo è l’obiettivo di questo festival, unire la più grande letteratura alla più grande manualità e pensiero con le scarpe grosse ma con il cervello fino che sempre viene imputato al contadino”.
Così l’assessore regionale all’Industria del Turismo e della Cultura Loredana Capone questa mattina in conferenza stampa per presentare, insieme con il suo collega assessore regionale alle politiche giovanili, Raffaele Piemontese, Mille di queste notti. Shakespeare ai contadini, l’iniziativa che ha coinvolto due realtà virtuose della Capitanata, la compagnia teatrale Bottega degli Apocrifi e l’hub rurale Vazapp. Insieme, nel progetto Teatri del Gargano, sostenuto dalla Regione Puglia con le risorse mobilitate dall’“Avviso pubblico per presentare iniziative progettuali riguardanti lo Spettacolo dal Vivo e le residenze artistiche”.
Quattro luoghi speciali del territorio del Gargano ospiteranno i 20 appuntamenti del Festival che si svolgerà da luglio a settembre: l’Anfiteatro del grano realizzato presso la Cascina Savino, nella campagna alle porte di Foggia, le Antiche mura medievali e il Teatro comunale “Lucio Dalla” della città di Manfredonia e il Parco letterario “Il sentiero dell’anima” nel bosco tra San Marco in Lamis e San Nicandro Garganico.
“Questa iniziativa – ha aggiunto Piemontese – rende la nostra società migliore perché mette in contatto le comunità, fa in modo che ci possa essere un legame più stretto tra i cittadini e porta la cultura in quei luoghi invisibili, dove spesso i contadini vivono le loro vite invisibili. Oggi grazie alla innovazione sociale i contadini salgono alla ribalta e diventano un esempio di vita, anzi una prospettiva di vita soprattutto per le nuove generazioni. L’innovazione sociale, una delle leve fondamentali del nostro governo regionale, viene rappresentata perfettamente, così come definita anche nel libro bianco dell’innovazione sociale, da questa iniziativa soprattutto quando parla di nuove idee, nuovi modelli e progetti che soddisfano i bisogni sociali, creano nuove relazioni e nuove collaborazioni”.
Hanno partecipato alla conferenza stampa il direttore artistico della Bottega degli Apocrifi Cosimo Severo, Stefania Marrone socia della Bottega, il responsabile di Vazapp Giuseppe Savino e il responsabile della progettazione dell’Anfiteatro del Grano Chiara Pirro.
BREVI NOTE SUL PROGRAMMA
Il programma è una mescolanza, in 20 appuntamenti, tra teatro, musica, incontri con i saperi e i sapori contadini, laboratori e spettacoli, racconti e lezioni, facendo della scelta dei luoghi un valore irrinunciabile della programmazione.
Gli spettacoli proposti sono legati dal filo rosso che ci riporta, attraverso l’innovazione, alla terra e alle origini dell’uomo. Il teatro e la musica tornano ad essere quell’antico rituale di comunità che parla all’oggi e ci racconta chi siamo, risvegliando l’urgenza di ritrovarsi insieme, che a volte sembra sopita.
Un Pianoforte in un campo di grano, un palco teatrale tra le balle di paglia, un anfiteatro custodito nella “Medusa” fatta di paglia e la luce: questo sarà lo spazio in cui da luglio prenderà il via Mille di Queste Notti2018. Primo appuntamento è con Polvere del grano degli Alfabeto Runicoe con l’Iliade, siamo tutti figli di Troia, di Giuseppe Ciciriello e il fisarmonicista Piero Santoro;il 26 luglio sarà la volta di Silent Shakespeare, spettacolo
sitespecif ideato dalla Compagnia Bottega degli Apocrifi; a seguire il pluripremiato L’Universo è un materasso della Compagnia del sole, che racconta della nascita di Kronos e dell’uomo schiavo dell’inganno del tempo.
Il 27 luglio Amore e Psiche del premio EoloDaria Paoletta e i Racconti notturni in jazz che ci permetteranno di vivere insieme il rituale l’eclissi più lunga della storia.
Il 2 agosto ci si trasferirà nella magica cornice delle Antiche Mura medievali della Città di Manfredonia per il debutto nazionale della francese Compagnie d’A!, con l’epopea di Vardiello magistralmente evocata dal cantastorie italo/francese Luigi Rignanese.
Il 3 agostola lunga notte del teatro prenderà avvio con Circo Capovolto del Teatro delle temperie, e la storia di una famiglia rom che si tramanda una passione di generazione in generazione; a conclusione di serata, l’attrice Nunzia Antonino farà risuonare le antiche mura con la poesia e la musica dello spettacolo Shakespeare in versi, del regista Cosimo Severo.
Parte integrante di questa rassegna, che prende i tratti di una mobilitazione artistica sul territorio sono i percorsi di laboratorio, vissuti come momenti di pratica artigianale collettiva intorno alla musica, alla scrittura e alla costruzione manuale: il 23 luglio e il 4 settembre il Teatro Comunale “Lucio Dalla” ospiterà Musica eretica, durante la quale sarà possibile assistere alle lezioni aperte che il celebre violinista jazz Jeremy Choen e la direttrice d’orchestra Gianna Fratta terranno per La Piccola Orchestra dei Felici Pochi del M° Fabio Trimigno; l’8 e il 9 settembre il Parco letterario “Il sentiero dell’anima” organizzerà un workshop di costruzione di incanta passeri di paglia e ospiterà Ironia della sorte, un laboratorio di scrittura ironica guidato dalla drammaturga Stefania Marrone.
A completare il cartellone, momenti di incontro con i saperi e i sapori contadini: degustazioni, aperitivi contadini e narrazioni di prodotti che passando dal palato sono in grado di generare pensieri nuovi.