13 giugno 2018, ore 18:00. Così si presentava lo specchio d’acqua della banchina di levante, subito dopo l’allargamento, precisamente là dove inizia la cosiddetta zona riservata alla “pesca sportiva” Stessa cosa dicasi per tutto il tratto che porta alla estremità della stessa, dove insiste il fanale. Passiamo ora ai “bustoni” d’immondizia, così come li definisce in una nota pubblicata su facebook il consigliere comunale Alfredo De Luca, accumulati sia sulla spiaggia libera “Castello” che sulle due banchine. Foto che non sono pura fantasia, follia o…taroccate da chi le ha pubblicate. Basti andare sul posto e sono ancora lì a fare bella mostra, almeno fino a ieri. Addirittura abbiamo osservato che qualche furbetto, con molta disinvoltura, ha scaricato dal proprio furgone un ammasso di “scapezzune vicchhjie” (pezzi di rete e cordame) e li ha depositati sul mucchio di altra immondizia. Bene ha fatto De Luca a bacchettare il direttore della Autorità Portuale sig. Piero Bianco per aver sostenuto “che non vi sono problemi e che tutto va bene, anzi che ricevono congratulazioni dagli operatori”. Alla buon ora, non sarebbe il caso di fare sul serio, visto che la competenza di assicurare la pulizia delle spiagge libere del nostro territorio, ivi compreso le due banchine e dei relativi specchi d’acqua spetta all’Autorità di Sistema portuale?. A proposito, dimenticavamo di segnalare a chi di dovere che una parte della ringhiera in acciaio inox, “felice” idea della catastrofica passata gestione commissariale, è “partita”, o meglio è stata divelta dalla base, dopo aver segato i bulloni e a buona parte della stessa ne sono stati asportati alcuni. Per non parlare di alcune colonnine illuminanti sparite o penzoloni sulla banchina. Anche in questo caso non sarebbe malvagia l’idea di riscontrare “de visu” ciò che sta accadendo, onde evitare che qualcuno possa pensare ancora a fantasiosi fotomontaggi, e provvedere di conseguenza. La cittadinanza si aspetta grandi cose dal nuovo Ente, perché al nostro porto venga restituita la dignità di “Emporio della Capitanata”, così come lo fu in passato. Siamo fiduciosi.
Matteo di Sabato
Comunque non tutta colpa della A.P. ma della cosi detta gente perbene ( un cazzo ) della nostra città, di certo le cassette non arrivano da sole li, c’è qualcuno che le butta in mare e chi sono? E poi segare le ringhiere ma ci rendiamo conto di quanta bassezza c’è in questa città ? Comunque la Capitaneria potrebbe pure sorvegliare e multare.
E dire che il Comune finanzia solo la Cultura in questa città…………………………….
Egregio Matteo di Sabato, il problema è sempre quello che gli asini si scontrano ma sono i barili che si rompono. Questa è la dimostrazione pratica del gioco a rimpiattino che fanno tra di loro le autorità pubbliche. Il gioco delle parti lo sanno fare bene a tutto discapito della cittadinanza. Chi ha il potere, in quanto responsabile dell’igiene pubblica, perché non interviene???? Forse perché troppo impegnato a scaldare poltrone e non ha tempo da dedicare ai problemi di Manfredonia??? La misura incomincia ad essere colma ed i manfredoniani sono ormai stufi di certe situazioni. Dopo non lamentatevi se la situazione precipita. Saluti