L’esponente di Manfredonia Nuova, prof. Italo Magno, ha rilasciato nel primo pomeriggio di ieri una nota con oggetto “interrogazione al Sindaco (…)” circa la presunta inconferibilità del Sindaco Riccardi alla carica di Presidente del Consorzio ASI. Nel documento, il consigliere comunale cita la recente nota dell’Anac che confermava l’inconferibilità del ruolo di presidenza al Primo Cittadino di Manfredonia in quanto – ai sensi dell’art 7, comma 2 lett. c) del d.lgs n. 39/2013 – esiste un veto agli amministratori di province e comuni con più di 15.000 abitanti di ricoprire incarichi di amministrazione in società sottoposte al loro controllo.
Riccardi replicò alla nota comunicando che si sarebbe mosso adendo “l’Autorità Giudiziaria Amministrativa per rimuovere gli effetti di un atto viziato da eccesso di delega e potere, oltre che di competenza”.
Nell’interrogazione di Magno, le richieste sono due:
- Dimissioni spontanee dalla carica in quanto la situazione cittadina necessiti di un Sindaco che lavori “a tempo pieno” per superare l’austerità imposta dalla Corte dei Conti ad inizio 2017.
- Laddove il Sindaco non rinunci al ricorso, di rendere noto chi sarà il finanziatore della causa che affronterà lo stesso Riccardi “visto che l’Autorità Giudiziaria verrebbe adita a tutela ‘personale’ dello stesso Geom. Angelo Riccardi, non piuttosto nella sua funzione di Sindaco.
La preoccupazione del consigliere di MN è che siano i cittadini a pagare nonostante la grave crisi che già attanaglia la città.
Siamo certi che una replica di Riccardi non tarderà ad arrivare e seguiranno aggiornamenti.
Antonio Raffaele La Forgia
