In questi giorni i cittadini di Manfredonia stanno ricevendo le cartelle della TARI 2018 (tassa rifiuti) da parte di Gestione Tributi S.p.A. con un incremento di circa il 15% rispetto all’anno 2017 – in alcuni casi molto di più, pertanto, invitiamo tutti a verificare i conteggi ricevuti sulla base delle tariffe 2018 approvate con delibera di C.C. n. 16 del 31/03/2018, rispetto all’anno 2017.
Tale aumento è stato più volte da noi contestato, perchè non attribuibile ai maggiori costi del servizio di “Igiene Urbana” e di “Raccolta e Smaltimento Rifiuti” espletato da ASE S.p.A.- Manfredonia.
L’aspetto più sconcertante per i cittadini di Manfredonia (e per il quale essi sono fortemente indignati) è che nonostante:
– il raggiungimento di altissime percentuali di raccolta differenziata – grazie al servizio “porta a porta”;
– un’importante riduzione dell’ecotassa, rispetto al 2017, da pagare per il conferimento in discarica dei rifiuti indifferenziati;
– una forte riduzione dei quantitativi di tali rifiuti che verranno conferiti in discarica per il 2018;
il Comune di Manfredonia ha applicato un aumento alle tariffe TARI 2018.
Anche nella documentazione a noi fornita in occasione dell’approvazione del PEF (Piano Economico Finanziario) di ASE S.p.A. e delle conseguenti tariffe TARI 2018, non si evincono elementi tali da giustificare il sopraindicato aumento.
A tal proposito, viene spontaneo chiedersi:
– cosa si nasconde dietro questo aumento ingiustificato?
– per quali spese verranno impiegate tali maggiori entrate?
Nella stragrande maggioranza dei Comuni pugliesi – che hanno aumentato le percentuali di raccolta differenziata, come nel caso di Manfredonia – sono state applicate riduzioni alle tariffe in vigore negli anni precedenti.
Valga l’esempio di Mottola, Noicattaro, Ginosa, Canosa di Puglia, tutti comuni pugliesi amministrati dal M5S, ma ce ne sono anche altri con diversa guida politica, come Zapponeta.
La cosa più incoerente ed ingiustificata, però, alla luce delle ultime vicende politiche, è che a mandare gli “avvisi bonari” per il pagamento della TARI 2018 sia stata Gestione Tributi S.p.A. nonostante la Segretaria Generale del Comune di Manfredonia, dott.ssa Giuliana Galantino – sia al microfono durante l’ultimo Consiglio Comunale, sia in una nota inviata all’Assessore al Bilancio dott. Rana e per conoscenza a tutti i Consiglieri Comunali – ha dichiarato che tale Società non è legittimata ad esercitare alcuna attività per conto del Comune di Manfredonia, in quanto “…non è stata data esecuzione alla Delibera di Consiglio Comunale n.3 del 22/01/2018, acconsentendo, illegittimamente, ad una proroga di fatto, alla Società Gestione Tributi S.p.A., del servizio di gestione dei tributi locali, con conseguenti evidenti danni erariali”.
Inoltre, nel DUP (Documento Unico di Programmazione approvato in Consiglio Comunale il 3/5/2018) è stato previsto che “il Comune avrebbe proceduto con urgenza all’internalizzazione del servizio per quanto attiene le entrate in autoliquidazione (come in questo caso) e le entrate non tributarie”, con relativo risparmio dell’aggio spettante alla Società Gestione Tributi S.p.A. Conseguentemente, nel Bilancio di Previsione 2018, approvato nella stessa seduta, è stata nettamente ridotto lo stanziamento di spesa per tale servizio rispetto allo scorso anno.
E’ quindi lecito chiedersi:
– a quale titolo la Società Gestione Tributi S.p.A. in questi giorni sta inviando i suddetti avvisi bonari?
– possono, tali avvisi, essere considerati validi?
E ancora, con l’inserimento nel DUP di una “previsione dell’internalizzazione” di tali riscossioni, il conteggio corretto deve essere effettuato scorporando dal costo del servizio di Igiene Urbana 2018, il C.A.R.C. (Costi di Accertamento, Riscossione e Contenzioso) relativo all’esercizio 2018 di €.805.873,21 (Ottocentocinquemilaottocentosettantatre/21) – quota spettante a Gestione Tributi S.p.A . quale corrispettivo di un servizio che, stante così i fatti, non potrebbe espletare.
Se così non fosse, la storiella dell’internalizzazione della riscossione dei tributi per risparmiare sull’aggio, resta solo una bella favola che non trova riscontro nella realtà dei fatti.
E non è tutto. Qualora esistesse un atto (ma a noi ad oggi non risulta) in cui l’Amministrazione Comunale avesse legittimato Gestione Tributi S.p.A. a svolgere l’attività di gestione per la riscossione della TARI 2018, agirebbe, comunque, in contrapposizione con quanto riportato nel DUP e nel Bilancio di Previsione 2018 appena approvato. Detti documenti contabili, perciò, andrebbero urgentemente riportati in Consiglio Comunale per l’approvazione delle debite modifiche. In questo caso la legittimazione di Gestione Tributi S.p.A. a svolgere attività di riscossione della Tari 2018, crea la necessità di riequilibrare un Bilancio di Previsione 2018, aumentando lo specifico stanziamento per il pagamento a quella Società dei relativi aggi.
I nostri Amministratori agiscono diversamente da quanto decidono – solo per vantare proclami, a cui neanche loro credono più – mettendo continuamente in discussione la legittimità delle loro azioni.
Sarebbe opportuno, quindi, che l’Amministrazione, prima di richiedere o far richiedere soldi ai contribuenti, chiarisse tali aspetti per evitare di incorrere in contestazioni e ricorsi, con danni economici sia per i cittadini che per il Comune.
Manfredonia: una splendida città tenuta in ostaggio da una classe politica incapace ed arruffona, dove ognuno pensa solo a come difendere la propria poltrona fino a scadenza di mandato, continuando ad indebitarla. I nostri amministratori non si sono, minimamente, interessati ai tanti problemi che la nostra città vive quotidianamente, contribuendo ad un costante degrado che è sotto gli occhi di tutti.
Insomma, la situazione è davvero ingarbugliata.
Un “Pasticciaccio brutto…” come lo definirebbe lo scrittore Carlo Emilio Gadda.
MASSIMILIANO RITUCCI
MOVIMENTO 5 STELLE MANFREDONIA