All’alba di oggi il centro storico di Vieste è nuovamente stato cinto d’assedio dai Carabinieri della Compagnia di Manfredonia e della locale Tenenza, dai militari degli Squadroni Eliportati Cacciatori Carabinieri “Calabria”, “Sicilia” e “Sardegna”, da quelli della Compagnia di Intervento Operativo e del Supporto Arma Territoriale dell’11° Reggimento “Puglia”, da unità del Nucleo Cinofili di Modugno e, dall’alto, da un equipaggio del 6° Elinucleo Bari Palese.
Il servizio straordinario di controllo del territorio disposto, in accordo con la Procura della Repubblica di Foggia, dal Comando Provinciale dell’Arma, si è ancora concentrato su un serrato controllo delle abitazioni del centro storico della città garganica, teatro negli ultimi tempi di gravi fatti di sangue.
Una vera e propria cinturazione del centro e una serie di perquisizioni accurate e mirate su pregiudicati, a breve tempo da quello effettuato qualche giorno fa e che ha consentito di trarre in arresto Surano Giovanni, con il rinvenimento di un arsenale di armi e droga, e dopo l’arresto del latitante Della Malva Danilo Pietro.
A finire in manette, questa mattina, il pluripregiudicato 54enne CARPANO Pasqualino.
Tra le numerose perquisizioni effettuate, infatti, all’interno della sua abitazione sono state rinvenute 38 monodosi, già porzionate in confezioni di plastica termosaldata, di cocaina, per un peso complessivo pari a 20 grammi circa. All’arrivo dei Carabinieri nei pressi di casa sua, il CARPANO ha invano tentato di disfarsi della sostanza nel bagno, venendo però immediatamente bloccato.
Nel corso delle attività è inoltre stata rinvenuta e sequestrata la somma contante di 1.300 euro, in banconote vario taglio, probabile provento dell’attività di spaccio, e materiale vario idoneo al confezionamento delle dosi.
L’uomo, pluripregiudicato per gravi reati, tra cui soprattutto reati specifici ma anche con una denuncia per estorsione, al termine delle formalità è stato tradotto presso il carcere di Foggia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.