Anche noi di ManfredoniaNews.it vogliamo ricordare Salvatore Castrignano scomparso lo scorso 21 marzo, come un “guerriero” impavido ed instancabile nel combattere le tante battaglie socio-politiche-economiche, stando al fianco dei più disagiati. Nonostante la grave malattia lo avesse allontanato dalla sua attività 
professionale presso il Centro per l’impiego di Manfredonia e dalla vita pubblica, ha raccolto le esperienze della sua storia sindacale nel libro “Bandiere e Primavere”. Presentato tre mesi fa, descrivendo le vicende sociali e produttive degli anni Settanta e Ottanta a Manfredonia, vissute in prima persona e raccontate con un filo rosso che le lega, ovvero la difesa dei diritti dei più deboli, il protagonismo dei lavoratori, la passione per il proprio territorio. Salvatore Castrignano negli anni’90 ha rivestito delle cariche politiche in qualità di consigliere comunale e di Assessore alle Politiche del Lavoro e dell’Agricoltura. Successivamente è stato Segretario Generale della FILCAMS CGIL provinciale e Segretario Confederale della CGIL provinciale di Foggia e dal 2010 Coordinatore dell’Associazione “Lavoro e Welfare” di Capitanata. In quest’ultimi anni è stato anche promotore attivo di diverse lotte sociali tra cui quella per la difesa dei Servizi pubblici dell’Ospedale “San Camillo de Lellis” messi a dura prova dai “piani di riordino e di rientro” nazionale e regionale. Occorrerà tessere ulteriori “reti” per definire le politiche di sviluppo del territorio, prendendo a modello l’operato di Salvatore Castrignano: un bravo “facilitatore” tra le Istituzione e il Terzo Settore che poneva in primo piano “il bene comune”. Come asserito dal figlio Francesco durante i funerali dell’amato padre: “per chi lo ha conosciuto bene è stato un marito devoto, un padre affettuoso, un fratello amato, un compagno, un amico, un uomo speciale. La sua vita è stata ispirata da nobili ideali: l’integrità, la dignità, la virtù. Ha sempre agito e pensato coerentemente con questi valori, sia nella vita privata che in quella pubblica, convinto che queste due dimensioni dovessero necessariamente andare avanti di pari passo, spendendosi sempre per il bene comune”.
La sua testimonianza rappresenta un patrimonio da non disperdere e un valido esempio d’impegno sociale per le nuove generazioni.
Grazia Amoruso
