Domenica 7 Luglio 2024

Il dott. Matteo Vitulano lascia la direzione dell’U. O. C. di Anestesia dell’Ospedale “S. Camillo De Lellis” di Manfredonia.

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I° giugno 1981 – I° aprile 2018. Due date da incorniciare, per il nostro concittadino e carissimo amico Matteo Vitulano. 37 anni che hanno segnato l’intenso e lungo percorso lavorativo di un uomo che ha dedicato la sua alta professionalità di medico – anestesista, con impegno e tanta abnegazione al servizio dei sofferenti, in una struttura ospedaliera pubblica, il “S. Camillo De Lellis” della nostra città. Assunto in qualità di dirigente di anestesia e rianimazione, nel 1988, il dott. Vitulano è nominato aiuto anestesista e nel 2005, primario del Reparto di anestesia e rianimazione. Nel frattempo si perfeziona in terapia del dolore e cure palliative. Dieci anni dopo assume l’incarico di primario ad interim presso l’Ospedale “Tatarella” di Cerignola, mansioni che svolge fino al collocamento a riposo per raggiunti limiti di età. Evento che il dott. Vitulano ha voluto condividerlo con i suoi colleghi, il personale infermieristico, gli amici e i tanti estimatori, presso il suo reparto, presenti, altresì, l’on.le Michele Bordo, il sindaco Angelo Riccardi, il dott. Antonio Battista, direttore sanitario Asl Fg e il dott. Emilio Balsamo, direttore sanitario del nosocomio. Graditissima e inaspettata la presenza del dott. Vito Piazzolla, direttore generale ASL Fg. Questi ultimi non hanno lesinato parole di elogio nei suoi confronti per l’ottimo lavoro svolto, anteponendo spesso il proprio impegno professionale agli affetti personali. Visibilmente commosso, il dott. Vitulano, nel ringraziare i presenti per l’affetto dimostratogli, nel congedarsi da loro ha così esordito: “Ora che il percorso è giunto alla fine voglio sottolineare che è stato un viaggio stupendo fatto con tutti voi colleghi. Abbiamo messo al primo posto nel lavoro quotidiano il paziente con tutte le sofferenze che ho cercato insieme a voi di alleviare. Per questo non posso fare altro che ringraziarvi e di portarvi nel mio cuore”. Più accentuata è stata l’emozione quanto si è rivolto alla sua famiglia, ai figli e alla moglie, ringraziandoli per averlo supportato in ogni circostanza, in particolare nei momenti più difficili della sua professione. Infine, accattivante e alquanto divertente il saluto in versi della collega, dott.ssa Amalia Pastore: “Tira e molla tira e molla il gran giorno è arrivato e col cuore emozionato questa festa hai organizzato. Sembra ieri che, ragazzo, ai colleghi ti affiancavi e con grande dedizione applicavi le tue arti, sempre a nostra disposizione! Quanti dolci sonnellini spesso pieni di colori, hanno dato ai cittadini della bella Manfredonia, occasione per restyling o rinnovo parti usate. E vogliamo dimenticare quanti bimbi sono nati e non certo nel dolore, quando celere arrivavi con i tuoi magici cocktail, della partoanalgesia in un’epoca agli albori. Tutti quanti, siano maschi o in gonnella, di persona al telefono e infine per strada, si sono rivolti al caro Cianella! Sempre pronto a dir di si, il ragazzo è poi cresciuto e nel team dei suoi colleghi la piramide ha scalato, diventando finalmente il Primario più acclamato. Dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno, hai girato in lungo e in largo nella ASL di appartenenza e dal mare fino all’Ofanto ormai di lui non si faceva senza. Con sorriso e allegria e largo uso del patrio idioma conquistava un saldo posto nella stima della Triade, guadagnando al suo servizio attenzioni e simpatia. Se in congedo volevi andare ed i turni assicurare, stai tranquillo che Matteo non temeva di subentrare, rattoppando senza sosta la coperta troppo corta. Ciao Matteo, ti salutiamo ma lontano non andare, sempre tornaci a trovare. Tanti, tanti auguri”. Auguri ai quali si aggiungono quelli della redazione di Manfredonianews.it.
Matteo di Sabato

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Commenti

  • carissimo Matteo quel bellissimo saluto che ti hanno regalato non ha messo in risalto quello che veramente sei, nella realtà sei stato molto di più sei stato sempre disponibile anche quando non potevi rinunciavi a te stesso per gli altri capivi e ti immedesimavi nelle sofferenze altrui questo dovrebbe essere di sprono e di plagio per i tuoi colleghi la tua disponibilità ed il tuo altruismo mi mancherà. Sei stato, lo sei e sarai sempre un vero AMICO. Antonio Fortunato.

    Antonio Fortunato 19/04/2018 12:32 Rispondi

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