Domenica 24 Novembre 2024

Interrogazione di Magno sull’installazione di un impianto recupero/riciclaggio di rifiuti non pericolosi

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Signor Presidente

del Consiglio Comunale di

MANFREDONIA

 

OGGETTO: Interrogazione al Sindaco di Manfredonia, su progetto ECOTYRE s.r.l., che prevede la “installazione di un impianto recupero/riciclaggio di rifiuti non pericolosi (pneumatici fuori uso), sito all’interno dell’area industriale del comune di Monte Sant’Angelo” nelle immediate vicinanze di Manfredonia. A RISPOSTA SCRITTA.

 

 

Il sottoscritto, Italo Magno, consigliere comunale dell’Associazione Culturale e Politica Manfredonia Nuova, si rivolge al Sig. Sindaco per interrogarlo sulla questione in oggetto indicata ed all’uopo

 

ESPONE QUANTO SEGUE

 

  1. I redattori del Progetto, di cui all’oggetto, hanno chiesto la verifica di assoggettabilità a VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale), di cui all’art. 20 del D.Lgs 16/01/2008, e la Provincia di Foggia, con determina del Responsabile del Servizio Ambiente, datata 12.01.2011, ha autorizzato “un impianto di stoccaggio, trattamento e recupero di pneumatici fuori uso nel Comune di Monte Sant’Angelo”, in località Pace, senza la V.I.A., in quanto non “assoggettabile a Valutazione Impatto Ambientale”, quasi ignorasse la nota vicinanza, della zona interessata, al Centro abitato di Manfredonia e lo stato di grave inquinamento in cui versa il sito ex EniChem, che dopo più di quarant’anni aspetta ancora di essere bonificato;

 

  1. Il progetto prevede la “installazione di un impianto recupero/riciclaggio di rifiuti non pericolosi (pneumatici fuori uso), sito all’interno dell’area industriale del comune di Monte Sant’Angelo”, in località Pace, isola 10 dell’ex Enichem, a pochi metri dalle nostre abitazioni;

 

  1. Nello Studio Preliminare Ambientale, la ECOTYRE S.r.L. afferma che giacché il procedimento di recupero e riciclo delle gomme trattate avviene in capannoni, di complessivi 2000 mq., “l’intervento proposto non prevede impatti significativi sulle risorse naturali”.

 

  1. In realtà, nell’esaminare le diverse fasi dello smaltimento e riciclo della produzione, c’è un punto molto significativo, che riguarda il “recupero di energia tramite incenerimento”, perché le sostante più refrattarie al riciclo e allo smaltimento vanno bruciate e di conseguenza producono fumi; inoltre “le attività, oggetto del presente studio, interferiscono seppure limitatamente alle operazioni di carico e scarico con l’atmosfera” tant’è che l’ECOTYRE a tal proposito “ha presentato apposita domanda alla Provincia di Foggia per le emissioni in atmosfera” nonché per la “loro movimentazione e trattamento”;

 

  1. Né è da sottovalutare la rumorosità di tutto l’impianto e dei mezzi (camion principalmente) che entreranno ed usciranno dei capannoni durante tutto il ciclo lavorativo, il che sarebbe sopportabile se le continue operazioni di carico e scarico avvenissero lontanissimo dal centro abitato, non nelle condizioni di assoluta vicinanza alle nostre case;

 

  1. Nello Studio preliminare ambientale, per la località in cui avverranno le operazioni di recupero/riciclo, si fa ripetuto riferimento all’”Area Industriale di Monte Sant’Angelo”, ed ai 2500 metri esistenti tra il luogo di lavorazione industriale e gli abitanti (di Monte), facendo finta di ignorare che ci sono altre anime a pochi metri dall’area interessata dalle operazioni di smaltimento e che, per la vicinanza antropica alle operazioni industriali, occorre far riferimento agli abitanti viciniori non certamente a quelli che fa comodo indicare.

 

PER TUTTO QUESTO CHIEDE ALLA S.V

  • Se non ritiene che, per i motivi espressi in premessa, la Provincia di Foggia abbia fatto un atto di arbitrio, assolvendo la ECOTYRE s.r.l. dalla Valutazione di Impatto Ambientale;
  • Se ritiene che la nostra città possa ancora patire altro inquinamento, oltre quello già subito, o non sia ormai giunto il tempo di chiedere a gran voce il disinquinamento del nostro mare e di tutto il sito Ex Enichem, ancora fortemente avvelenato;
  • Se non debba aprire un confronto con il vicino Comune di Monte Sant’Angelo affinché, nel reciproco rispetto, la città nostra confinante scelga nel proprio territorio un apposito sito industriale, in area non inquinata e soprattutto lontana dai suoi cittadini come dai nostri.

Manfredonia, 11 aprile 2018.

Prof. Italo Magno

Consigliere Comunale

 

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Commenti

  • Egregio consigliere comunale Magno, stante la situazione in atto, urge adire tutte le vie legali per la rettifica dei confini con il comune di Monte Sant’Angelo. Diversamente ci troveremo inguaiati così come è successo con l’ANIC. Occorre tener presente anche cosa può succedere in caso di incendio nei capannoni di stoccaggio dei pneumatici. Saluti

    Pasquino 12/04/2018 9:21 Rispondi

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