Eccessivi protagonismi e virtuosismi non portano certo lontano. Possono risultare tuttalpiù buoni per qualche istante di vanagloria mediatica. Nell’era dei proclami e dei tuttologi, si rischia molto spesso di perdere il contatto con la realtà, non accorgendosi di ciò che accade intorno. Si sa che le polemiche non sono utili, ma alcune puntualizzazioni sì e risultano anche molto costruttive per l’opinione pubblica. In questi giorni si fa un gran parlare di turismo, flussi in arrivo, presenze, strategie, prospettive, meriti, colpe e chi più ne ha, più ne metta. Ben vengano queste discussioni se partecipate e se a parlarne sono esperti del settore, altrimenti si rischia davvero di scambiare fischi per fiaschi. Poi, ci sono le paroline magiche, quelle che non mancano mai in questi casi: fare sistema, fare sinergia, coinvolgimento degli addetti ai lavori. Ebbene, qualche distratto operatore turistico (così come si autodefinisce) si è smarrito sul percorso che il Gal DaunOfantino ha avvito da più di sei mesi con la costituzione di “Manfredonia in Rete”, il soggetto giuridico attraverso il quale si brandizzano gli operatori turistici e commerciali (ospitalità, servizi, stabilimenti balneari, ristoranti, bar, pizzerie) della città, costituitisi in Contratto di Rete. Un innovativo strumento di aggregazione d’impresa, un gruppo di lavoro qualificato che, dopo tanti anni, è riuscito nell’intento di compattare il fronte degli operatori, facendo leva sulla forte volontà di condividere idee e risorse per dare maggiore forza all’azione imprenditoriale in direzione dell’affermazione dell’appeal commerciale (promozione, eventi, potenziamento e creazione di servizi) di Manfredonia durante tutto l’arco dell’anno e sostenere la P.A. nella pianificazione ed organizzazione dell’offerta turistica. Un vero e proprio sindacato di categoria, un megafono per far sentire le proprie esigenze, aprire un confronto continuo con le Istituzioni per risolvere le problematicità ed essere stimolo al miglioramento della qualità dei servizi e dell’accoglienza. Non solo operatori, ma anche soggetti istituzionali. Infatti, dal dicembre 2016, il Gal DaunOfantino è capofila del “Patto per la promozione del territorio di Manfredonia” che tra i firmatari vede l’Agenzia del Turismo, il Club di Territorio di Manfredonia – Touring Club Italiano e lo Slow Food condotta di Manfredonia. Una cabina di regia per potenziare e favorire la promo-commercializzazione e lo sviluppo del turismo, promuovendo in particolare il turismo culturale, naturalistico, enogastronomico, congressuale e d’affari. Un’unione d’intenti, forze, know how e risorse tra i soggetti istituzionali più rappresentativi del settore sul territorio. Il mio invito, dunque, è quello di non affidarsi ad improvvisazioni o ad isolate iniziative, ma affidarsi a chi di competenza per arrivare, insieme, a traguardi sempre più prestigiosi per l’economia del territorio e delle singole realtà. Per far si che ciò avvenga, occorre che ognuno debba dedicarsi al proprio lavoro, non travalicando il limite umano delle proprie competenze. Altro che “tempo dei Romani”, qui bisogna guardare al futuro e non al passato. Ottimizziamo le energie con la concretezza, non disperdiamole con vani concetti.
Michele D’Errico – Presidente Gal DaunOfantino