Con apposita gara, il Comune di Manfredonia affidava lo scorso febbraio 2017 a società privata, la gestione di alcune aree verdi di Manfredonia nell’ambito del progetto: “Valorizzazione e manutenzione delle aree verdi pubbliche mediante contratti di sponsorizzazione e di collaborazione con soggetti privati – Individuazione Sponsor”. L’iniziativa non ebbe gran successo, infatti, la sola società a partecipare al bando, chiese di sponsorizzare ben 40 aree, inserite in un elenco proposto dal bando, nel rispetto delle condizioni e del regolamento approvato dalla Giunta Comunale. Durante la manifestazione del Carnevale 2017 lo sponsor vincitore, probabilmente, senza alcuna autorizzazione ed in modo del tutto arbitrario, appose due cartelli pubblicitari e dell’arredo arboreo nell’area verde di Piazza Marconi. La cosa, benchè da noi denunciata, a tutte le forze politiche, dirigente competente e polizia municipale, si protrasse fino al luglio del 2017 quando il nucleo di Polizia Ambientale dei Vigili Urbani, fece rilevare che l’unica area arredata (nel periodo di Canevale 2107) era stata quella di Piazza Marconi, poi abbandonata a se stessa, lasciando in bella mostra solo i cartelli pubblicitari. Il dirigente che ha gestito l’esecuzione del “progetto verde”, l’Ing. Lorussi, prossimo alla pensione, come premialità alla società vincitrice e presumibilmente inadempiente, acconsentì alla richiesta della stessa di portare a 6 le 40 aree da gestire e curare, un paradosso dopo la presunta violazione compiuta dallo sponsor. Le regole della burocrazia amministrativa prevedono che il vincitore di un bando stipuli un contratto tra ente pubblico e parte privata. Contratto stipulato tra le parti, con comodo, nell’ottobre 2017. Ma a stipulare il contratto non è più la ragione sociale che ha vinto il bando ma una diversa, nella quale compaiono due dei soci della società prima aggiudicatarie. Ma a concedere il nulla osta non dovrebbe essere la Giunta Comunale? Lo abbiamo chiesto ma non ci rispondono. Tempi precisi fissano la partenza dei lavori ma un regolamento troppo generico, non stabilisce i parametri del servizio da fornire al verde pubblico cittadino, un regolamento che lascia spazio allo sponsor, di adempiere i suoi obblighi a proprio arbitrio. Un’area che dovrebbe essere verde può essere riempita di pietre per ridurre la sua manutenzione? Atti anomali di cui abbiamo chiesto spiegazioni per un intero anno, mezzo pec, richieste protocollate ma nessuna soddisfazione e spiegazione ci è stata fornita dall’arrogante Comune. Un progetto, quello del verde pubblico partito un anno fa ma che non ha visto ancora un concreto beneficio per il decoro pubblico. Qualcosa si è mosso dopo le nostre innumerevoli segnalazioni. Un progetto che ha messo, ancora una volta, in evidenza il lavoro superficiale e approssimativo di alcuni settori del Comune di Manfredonia, spesso prepotenti ed incapaci di relazionarsi con il cittadino. Fallisce il ruolo di controllo e di garanzia che dovrebbero essere a capo dei dirigenti comunali e poi dell’assessorato competente che si è dichiarato impotente di fronte ad un dirigente intoccabile ed incurante delle richieste di chiarimento sui suoi modi di fare “politica” amministrativa.
Raffaele di Sabato
Area verde di Piazza Marconi fotografata il 23 maggio 2017, con cartelli presumibilmente non autorizzati. Situazione nota al Comune di Manfredonia.
Le 6 aree verdi concesse allo sponsor fotografate il 30 gennaio 2018 prima della nostra ultima denuncia
L’albero di Piazza Marconi comprato e piantato dall’Associazione ManfredoniaNews.it il 27 aprile 2013
Il verbale di sopralluogo della Polizia Municipale indirizzata al Comune di Manfredonia il 4 luglio 2017, al quale lo stesso Comune, per mano del suo dirigente competente al verde pubblico, non ha ancora dato alcun riscontro a nessuno fino ad oggi 20 marzo 2018.
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