Domenica 18 marzo ritorna il grande Falò del Gargano a San Salvatore, Frazione Montagna – Manfredonia. L’Associazione Montagna – Coordinamento di Quartiere di San Salvatore, in collaborazione con la Parrocchia di San Salvatore e guidati dal parroco Don Vincent Sasi, in occasione della festività di San Giuseppe organizzano la tradizione del falò nel Borgo caratteristico di San Salvatore, con la direzione artistica affidata al M° Michele Màngano. “L’obiettivo è che nei borghi, nelle piazze si torni a danzare, – afferma Michele Màngano – giovani e anziani, al ritmo di una tarantella, un salterello o tammurriata restituendo alla musica il posto che merita nella conservazione dell’identità di un popolo. I falò di San Giuseppe, una tradizione per festeggiare l’arrivo della Primavera”. Forse non tutti ricordano la vera origine di questa celebrazione dal sapore antico. Secondo la tradizione religiosa, San Giuseppe oltre ad essere il patrono dei falegnami e degli artigiani, è anche il protettore dei poveri, perché a Giuseppe e Maria fu negato un riparo per il parto da poveri in fuga. Questa ricorrenza porta quindi con sé una connotazione legata all’accoglienza e in molte regioni italiane, in particolare nel Sud Italia, sopravvive l’usanza di invitare i poveri al banchetto di San Giuseppe Sul Gargano, oltre alle celebrazioni religiose, sono sempre state mantenute vive le abitudini pagane. Il 19 marzo è a tutti gli effetti la vigilia dell’equinozio di primavera, quando si svolgevano i baccanali, i riti dionisiaci per propiziare la fertilità. Nel mese di marzo venivano svolti anche i riti di purificazione agraria. Il falò appartiene all’usanza dei riti silvestri pagani, che attraverso il rituale di purificazione e di consacrazione, volevano celebrare l’arrivo della primavera e invocare una buona annata per la raccolta nei campi. Ecco da dove nasce la tradizione dei falò accesi la sera della vigilia di San Giuseppe,” la fanoj” che nel Gargano si rincorrono nelle diverse località dell’entroterra. Un’occasione per ritrovarsi davanti al fuoco acceso con un bicchiere di vino, con la cucina di una volta e prodotti tipici e con musica tradizionale popolare per inaugurare nel modo migliore la stagione che sta per arrivare. Si comincerà dalla mattina alle ore 11:00 con la Santa messa celebrata da Don Vincent Sasi. Alle ore 19,30 la benedizione del falò seguita dalla narrazione della Storia del falò di San Giuseppe, quindi accensione del Falò e Concerto Live a cura di Màngano & Jam session et Bal folk.
Amalia Trigiani