Amaro epilogo, sabato pomeriggio allo Zaccheria per il Foggia di Mister Stroppa che, dopo 4 vittorie consecutive, stecca la quinta, in casa contro le rondinelle bresciane di Boscaglia e Caracciolo, con l’”Airone” gran protagonista dell’incontro.
Eppure la gara si era messa nel migliore dei modi per i rossoneri, autori di un discreto primo tempo, chiuso in vantaggio per 1-0, grazie al gol di Nicastro, che spingeva in rete praticamente sulla linea di porta, un colpo di testa di Mazzeo, destinato probabilmente in fondo al sacco.
Stroppa aveva schierato i suoi con il 3-5-2, con alcune varianti rispetto al’undici titolare, sceso in campo una settimana prima contro il Carpi.
Nel terzetto di difesa il rientrante Loiacono rilevava Martinelli, mentre sull’esterno destro di centrocampo fiducia al grande ex Zambelli (capitano delle rondinelle per 10 anni), al posto di Gerbo, che ben aveva fatto nelle ultime quattro uscite. In mezzo al campo, spazio all’altro bresciano doc Scaglia, al posto dello squalificato Deli.
Nel Brescia, col 4-2-3-1, Embalo, Torregrossa e Ndoj, alle spalle dell’unica punta Caracciolo.
Gli uomini di Boscaglia fanno subito capire che per i rossoneri non sarà una passeggiata di salute, usando le maniere forti su Greco e Kragl, ovvero bloccando le fonti del gioco foggiano, aggredendo a centrocampo, con un pressing veloce ed asfissiante. Ne risentirà la fluidità del palleggio foggiano, che soffrirà la pressione bresciana per tutta la gara.
Si vede poco o nulla per circa 25 minuti del primo tempo, poi due fiammate bresciane: al 24’ Embalo, con un tiro dal limite dell’area, manda di poco alto, quindi al 32’ Caracciolo si gira in area e di destro lascia partire un rasoterra velenoso, con Guarna che sventa in angolo con un grande intervento.
Al 33’ ci prova Kragl dalla distanza, alto sulla traversa (primo vero tentativo rossonero). Al 36’ Nicastro fa le prove del gol, con un debole rasoterra fuori, su assist di Mazzeo, ma un minuto più tardi, sul cross dalla sinistra di Kragl, bomber Mazzeo incrocia il pallone di testa sul secondo palo, in mischia sulla linea Nicastro la spinge dentro. Proteste dei bresciani, che reclamano il fuorigioco, con Gastaldello che rimedia un giallo.
Al 44’ spettacolare rovesciata di Mazzeo, che però finisce in curva, preludio di una grossa occasione bresciana con Caracciolo che, nel secondo dei tre minuti di recupero concessi, colpisce sottoporta di testa, con Guarna che con una parata strepitosa, alza sulla traversa, negando per la seconda volta la gioia del gol all’attaccante bresciano.
Si va al riposo col Foggia in vantaggio, con qualche recriminazione bresciana.
Nel secondo tempo, per una decina di minuti il Foggia tiene bene il campo, cercando la ripartenza decisiva in un paio di occasioni, ma non riesce a chiudere la partita.
Clamorosa l’occasione capitata al 48’ sui piedi di Zambelli, che tutto solo sul limite dell’area di rigore, servito da Mazzeo con un assist al bacio, spara incredibilmente alle stelle.
Al 53’ Stroppa sostituisce uno spento Scaglia con Gerbo, il quale si fa ammonire dopo due minuti per gioco falloso su un avversario. A questo punto esce fuori il Brescia, che si impadronisce del centrocampo, aumenta il ritmo della manovra, dimostrando di avere più gamba ed un altro passo rispetto al Foggia.
Torregrossa al 61’ sfiora il palo alla sinistra di Guarna con un potente rasoterra, ed un minuto più tardi, devia in rete un cross dalla destra del neo entrato Spalek, per il meritato pareggio degli ospiti.
Inizia la girandola delle sostituzioni, tutto lascia presagire che il pareggio accontenti le due squadre: entrano Duhamel e Fedato al 71’, per Nicastro e Greco.
Ma la frittata si compie al 75’: capitan Agnelli allunga il piedino, su uno slalom in area di Torregrossa che accentua la caduta in tuffo plastico, l’arbitro Piscopo abbocca e concede il rigore al Brescia, che Caracciolo trasforma con un secco tiro a mezz’altezza sulla sinistra, spiazzando Guarna.
Il Foggia proverà disperatamente la via del pari solo in’occasione con Agnelli, che dal limite, con un piattone debole non impensierisce Minelli.
Brutto schiaffo, dopo 4 vittorie, che riporta il Foggia sulla Terra, alla realtà della strada della salvezza. Si resta con un rassicurante vantaggio sulla zona play-out (più 5 sull’Entella), e martedì, nel turno infrasettimanale, si viaggia alla volta di Novara.
E si sa, al Foggia piace di più giocare in trasferta …… !!
TABELLINI
FOGGIA (5-3-2): Guarna; Tonucci, Camporese, Loiacono; Zambelli, Agnelli, Greco (dal 26’ st Fedato), Scaglia (dal 9’ st Gerbo), Kragl; Mazzeo, Nicastro (dal 26’ st Duhamel). A disp.: Noppert, Figliomeni, Beretta, Martinelli, Rubin, Floriano, Celli, Ramè, Calabresi. All. Giovanni Stroppa
BRESCIA (4-2-3-1): Minelli; Coppolaro, Somma, Gastaldello, Curcio; Furlan, Martinelli; Embalo (dal 15’ st Spalek), Torregrossa (dal 38’ st Tonali), Ndoj (dal 34’ st Bisoli); Caracciolo. A disp.: Pelagotti, Cortesi, Meccariello, Longhi, Cancellotti. All. Roberto Rocco Boscaglia
ARBITRO: Fabio PISCOPO della sezione di Imperia.
RETI: 37’ Nicastro, 68’ Torregrossa, 75’ Caracciolo (rig.).
Ammoniti: Gastaldello, Gerbo, Tonucci, Greco, Coppolaro, Furlan.
Note: pomeriggio grigio, poi sprazzi di sole, temperatura di 13-14° circa; terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori paganti 3.396, abbonati 6.982, incasso non comunicato.
Angoli: 7-5 per il Foggia.
Recupero: 3’ + 4’.
VITTORIO SANTULLI