Sempre più sentita la festa che i fedeli sipontini dedicano al loro Patrono e protettore S. Lorenzo Maiorano, vescovo di Siponto, patrono della città di Manfredonia e dell’Arcidiocesi. Come da programma, il momento clou dei festeggiamenti lo si è avuto, a sorpresa questa mattina in cattedrale in occasione della Santa Messa stazionale, così come previsto, doveva essere presieduta da S. E. Rev.ma Mons. Michele Castoro e concelebrata dal clero della città. Qui la sorpresa. La graditissima presenza di S. E. Mons. Domenico D’Ambrosio, già arcivescovo della nostra Arcidiocesi che da tempo aveva espresso il grande desiderio di condividere con Mons. Castoro il meraviglioso momento di celebrare il Santo Patrono Lorenzo Maiorano. Desiderio che felicemente non ha tardato a tradursi in realtà. Prima della concelebrazione dell’eucarestia, presente il sindaco della città Angelo Riccardi, delle massime autorità civili e militari e una marea di fedeli che occupava ogni ordine di posti, il vicario generale don Stefano Mazzone, interpretando il pensiero dell’intera comunità ecclesiale, ha rivolto al nostro amatissimo Pastore parole di ringraziamento ed apprezzamento, parole spesso interrotte da una visibile commozione, per la grande forza d’animo con la quale egli esercita il ministero episcopale, nonostante la diuturna lotta contro il male che lo circuisce. Tante sono le preghiere che il popolo devoto ogni istante rivolge all’Altissimo perché gli dia ancora tanta forza per vincere il male che si è insidiato nel suo corpo per tornare con il vigore di sempre a guidare il suo gregge che tanto lo ama.
Anche Mons. D’Ambrosio, durante la sua toccante omelia ha voluto ringraziare il nostro arcivescovo Michele per avergli regalato questo giorno indimenticabile, in cui la città di Manfredonia e l’intera comunità diocesana ricorda il Santo vescovo Lorenzo Maiorano, consentendogli con gioia di concelebrare l’Eucarestia In quella stessa Cattedrale che lo ha visto avvicinarsi a nostro Signore, crescere come seminarista, poi, tornare vescovo. “In questo particolare momento, ha sottolineato Mons. D’ Ambrosio, rivolgo a tutti voi l’invito, la necessità di pregare intensamente, per l’apostolato che, il nostro fratello Michele, nonostante tutto, possa continuare ad esercitare, così come fece il santo vescovo Lorenzo per il popolo sipontino. A suo tempo egli fu, un autentico ‘Defensor civitatis’ per essere riuscito, attraverso il suo prezioso modo di predicare a restituire pace e fratellanza riconciliando gli animi degli uomini, cittadini e assalitori, della splendida città di Siponto”. Purtroppo, quest’anno la tradizionale processione non ha potuto avere luogo per le avverse condizioni atmosferiche.
Matteo di Sabato
Foto e video di Matteo di Sabato
