Riprendono i lavori venerdì 29 dicembre del Consiglio Comunale di Manfredonia convocato per il giorno 28 dicembre 2017, sospeso dalla maggioranza per via della mancanza di coesione tra la stessa. Il Consiglio convocato per le ore 17:00 inizia alle 17:35 dopo la sollecitazione del consigliere di Forza Italia, Cristiano Romani. Si parte con la conta, 19 presenti e 6 assenti, c’è il numero legale per dare avvio ai lavori di discussione degli argomenti all’ordine del giorno. Il primo intervento è del Consigliere Angelo Salvemini, che dichiara di voler uscire dal gruppo Iniziativa Democratica e quindi dalla maggioranza, sciorinando tutte le sue ragioni per aver fatto retro front all’atto di fede verso la Giunta Riccardi. “… i residui attivi, ossia i crediti verso certi cittadini sono inesistenti, quindi il bilancio che io ho approvato in passato, pensando di fare bene, in realtà mi sono reso conto essere un bilancio non veritiero..”. E’ quanto ha dichiarato il consigliere Salvemini, andato via dopo il suo intervento. Parte la discussione sul primo accapo. Variazione di bilancio portata da presunti maggiori crediti dell’importo di 1 milione e 800 mila euro: 500.000,00 rivenienti da accertamenti IMU, 600.000,00 da accertamenti TASI e 700 mila da accertamenti TARI. Essendo crediti di dubbia e difficile esigibilità per 755 mila euro, sono stati accantonati nel fondo crediti di dubbia esigibilità. Un’operazione “necessaria” per giustificare i maggiori costi di smaltimento rifiuti a beneficio dell’ASE. Qualche malpensante ha attribuito tale ulteriore spesa, indirizzata all’igiene della città, non per i maggiori costi del servizio ma per ritrovare pace tra le file della maggioranza, magari con qualche nuovo incarico nella municipalizzata. E’ di qualche giorno fa, tra l’altro, la dichiarazione del Sindaco, durante una intervista, della possibilità di aumentare la tassa dei rifiuti dal prossimo anno, per dare maggiore decoro alla città. Il 2018 ci dirà la verità su molte cose. Forte opposizione da parte dei pochi oppositori di questo Governo, sull’emendamento, intanto il provvedimento viene approvato da una maggioranza “solida”, per ora. Dopo due ore di discussione sul primo punto all’ordine del giorno, alle 19:50 il consigliere comunale Alfredo De Luca, delle file del gruppo misto “di maggioranza” chiede una sospensione dei lavori di mezz’ora. I lavori riprendono dopo poco più di mezz’ora e a prendere la parola è ancora il consigliere De Luca: “non vi è accordo nella coalizione sul proseguo dei lavori…”. Questa dichiarazione porta in stallo i lavori del Consiglio Comunale che avrebbe dovuto affrontare il tema della Gestione Tributi. Argomento spinoso e complesso nelle file del PD, fortino che si contrappone all’opposto presidio Ase. La gestione Tributi, che in modo straordinariamente costoso si occupa di riscuotere le tasse cittadine, opera dal dicembre 2007 e avrebbe dovuto terminare il suo compito nel dicembre 2016. Invece di riorganizzarla, così come chiesto anche dalla Corte dei Conti, per via delle sue importanti disfunzioni di costi e di servizi, ha beneficiato sino ad oggi di proroghe. Come poter smantellare un “sistema” che mantiene un “sistema”? Non è cosa facile. E su questo argomento trovano un intoppo i lavori del Governo di città. Una curiosità. Durante un intervento del consigliere Cristiano Romani, che anticipava la questione della Gestione Tributi, dopo aver dichiarato di essere contrario ad internalizzare nel Comune il servizio, parte un occhiolino dal consigliere D’Ambrosio verso la consigliera Campo, non certo un’avance. Chissà… Prima la consigliera Campo e poi il capogruppo D’ambrosio, entrambi PD, hanno confermato la fiducia al Sindaco Riccardi. Imbarazzo da parte delle opposizioni che attendendo il prosieguo dei lavori dopo le parole del Sindaco Riccardi, rimangono soli in aula. “E’ evidente che c’è un momento di difficoltà della maggioranza… se non ci sarà, ne prenderemo atto…io sono sereno…secondo me questa città non merita un commissario. Non ho da aggiungere molto, credo che la maggioranza troverà il giusto equilibrio per ripartire. Detto questo auguro alla città di uscire da questa situazione… faccio i miei migliori auguri”. A questo punto il Sindaco lascia l’aula passando la patata bollente al Presidente del Consiglio Comunale che interpreta le parole del Sindaco sciogliendo il consiglio. Forti le accuse del consigliere Ognissanti verso il consigliere La Torre che è ritornato sul conflitto d’interessi per la gestione di una Cooperativa presieduta dalla moglie di La Torre convenzionata col Comune. I consiglieri di opposizione rimangono in aula chiedendo spiegazioni al Presidente del Consiglio Comunale sull’anomala sospensione dei lavori e nel mentre la maggioranza, zitta zitta… lascia l’aula consigliare. C’è poco da commentare, i video parlano chiaro. La questione è che la nostra città sta attraversando un momento storicamente difficile ed i responsabili non sono certo gli uomini che ci governano ma noi che gli abbiamo permesso, in tutti questi anni, di portarci a questo punto.
Raffaele di Sabato
Gli argomenti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Manfredonia del 28 dicembre 2017
1. Ratifica deliberazione di G.C. n. 195 del 30/11/2017, avente per oggetto: “Art. 175, comma 4, del D. Lgs. n. 267/2000 – Variazione di bilancio in via d’urgenza”;
2. Gestione delle entrate tributarie e patrimoniali del Comune di Manfredonia – Atto di indirizzo;
3. Conferma istituzione dell’imposta di soggiorno e relativa decorrenza;
4. Riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio ex art. 194, 1° comma, lett. A) sentenza del Tribunale di Foggia Sez. Lavoro n. 4754/2017;
5. Riconoscimento debiti fuori bilancio ai sensi dell’art. 194, 1° comma, lett. E) del D. Lgs. 18/08/2000 n. 267 per interventi di somma urgenza della Protezione Civile a causa di nevicate eccezionali accadute nei giorni 6, 7, 8, 10 e 11 gennaio 2017;
6. Riconoscimento della legittimità debiti fuori bilancio ai sensi art. 194, comma 1, lettera A) TUEL sentenze n. 217/2017, 108/2017, 109/2017 e 156/2017 del Giudice di Pace di Manfredonia;
7. Riconoscimento della legittimità debiti fuori bilancio ai sensi dell’art. 194, 1° comma, lett. A) TUEL sentenza del Tribunale di Foggia Sezione Lavoro n. 9305/2015 del 21/12/2015;
8. Riconoscimento legittimità debiti fuori bilancio ex art. 194, 1° comma, lett. A) TUEL sentenze TAR Puglia Bari n. 445 e 446 del 27/04/2017;
9. Approvazione convenzione per la gestione associata del servizio di Segreteria tra il Comune di Manfredonia e il Comune di Mattinata;
Foto di Francesco Armillotta
Foto di Raffaele di Sabato
Ma quale galeone…. quelli trasportavano ricchezzesoezue nuove dai nuovi paesi…. Qui è un “trabaccolo” che oltre a trasportare debiti…. Sta portando la pestilenza nella città… Lavoro che manca, pulizia della città che non esiste più, manutenzione del verde e spazi pubblici anch’essi inesistenti, strade che è meglio non parlarne, opere pubbliche che erano incomplete, tali sono rimaste (palazzetto, ponte,piste cuclabili che hanno fatto circolar e solo soldi per la loro realizzazione, nascita di paludi sipontine…che hanno preso il posto di arenili e scogliere, frangiglutti inutili per non dire dannosi ecc.. ecc..