Ancora notizie false e infondate diffuse per diffondere sfiducia nell’Amministrazione comunale
“Il Comune di Manfredonia applica correttamente le norme in materia di tributi e questo dato di fatto non cambia per il sol fatto che i consiglieri del M5S abbiano un’opinione diversa e diffondano informazioni false e fuorvianti”.
L’assessore comunale al Bilancio Pasquale Rinaldi torna a commentare le dichiarazioni dei grillini sul sistema di calcolo della TARI e lo fa per ribadire che “il caso sollevato a livello nazionale non coinvolge in alcun modo il Comune di Manfredonia”.
L’attenzione è focalizzata sulle seconde case e sull’applicazione della ‘parte variabile’ dell’imposta, quella collegata al numero degli occupanti dell’immobile.
Rinaldi spiega dunque che così come indicato dalla legge, sia la 147/2013 sia il cosiddetto Decreto Ronchi, e recepito dal Regolamento comunale TARI, alle abitazioni tenute a disposizione, cioè non fittate, e a quelle che abbiano un utilizzo stagionale o discontinuo si applica una riduzione del 10% tanto della quota fissa, determinata dalla superficie dell’immobile, che di quella variabile.
“Ciò per la banale considerazione che la seconda casa non affittata potrebbe comunque essere abitata e, per conseguenza, essere luogo di produzione di rifiuti da raccogliere e smaltire”.
Pertanto, l’assessore al bilancio puntualizza che se si vuole evitare di pagare la TARI “basta la non predisposizione all’uso per mancanza di allacci: luce, acqua e gas”. Senza questi servizi, infatti, un immobile non è abitabile, quindi non può esserci produzione di rifiuti.
“Mi auguro di essere stato sufficientemente chiaro – conclude l’assessore Pasquale Rinaldi – e mi auguro di non essere più costretto a smentire le notizie false e infondate diffuse da chi sfrutta la complessità della materia tributaria per diffondere sfiducia nell’Amministrazione comunale”.