La continuità di risultati si trova anche attraverso i pareggi ed il Manfredonia FC di mister Elia Gravinese tiene fede a questa teoria, rispettandola in pieno e conquistando un punto d’oro contro il Borgorosso Molfetta, squadra ostica e ben messa in campo, che da del filo da torcere ai bianco blu fino all’ultimo minuto di gioco.
Un punto portato a casa con sudore, cuore e tanto sacrificio al termine di una prestazione non ottimale, condizionata anche dalle fatiche di Coppa e da qualche giocatore non al top della condizione, ma comunque efficace. Ed è questo ciò che conta.
Tra i protagonisti del match Lele Di Bari, al rientro tra i pali, sollecitato più volte dagli avanti biancorossi, che dal 19’ al 40’ tentano più volte la via del gol trovando però nell’estremo difensore di casa un muro quasi insormontabile. Un rientro importante anche per la difesa, sollecitata più volte durante l’arco dei 90’ e che ha tenuto botta, sacrificandosi a correre anche per chi, in determinati momenti della gara, non ne aveva quasi più.
A partire bene sono i blues, che al 16’ scaldano i guanti del portiere ospite con Francesco Di Mauro: la conclusione dal limite del centrocampista mattinatese chiama alla gran risposta Castagno. Sarà l’unico tiro in porta degno di nota dei nostri, che dal 21’ in poi subiscono gli attacchi della squadra barese, sventati da un Di Bari in versione super coadiuvato da Sasà Palumbo, che al 21’ in scivolata evita un gol quasi fatto anticipando l’attaccante biancorosso.
Il Borgorosso ci prova ma a riuscirci è il Manfredonia: ultimo giro di lancette, palla lunga per Giaccone che vede il portiere ospite perdere l’equilibrio e, dal limite, si inventa un pallonetto di esterno che va a gonfiare la rete. 1-0 e squadre negli spogliatoi.
La ripresa, però, si apre ancora all’insegna del Molfetta, che alza la pressione chiudendo il Donia nella propria area con un forcing spietato che, al 24’, porta al gol del pareggio: Cubaj dal limite sinistro rientra e con un bel tiro a giro la mette sul palo più lontano. 1-1 e palla al centro.
Il Borgorosso è galvanizzato dalla rete e ci prende gusto, cercando addirittura il raddoppio, ma Vitulano e compagni si comportano degnamente sventando in tutti i modi qualsiasi occasione; ardore e tensione che portano inevitabilmente a scaldare gli animi in campo: a farne le spese sono Antonio Di Mauro per i blues e Cubaj, l’autore del gol, per gli ospiti.
Il Manfredonia prova a respirare con Pierpaolo Totaro, che cerca di far salire i suoi ma la difesa ospite è attenta e non concede nulla nemmeno al troppo isolato Giaccone. Si andrà poi avanti in sofferenza tra sostituzioni e calci di punizione innocui fino al triplice fischio del direttore di gara, giunto dopo 4’ di recupero.
Il tabellino || Manfredonia FC – Borgorosso 1-1
MANFREDONIA FC (3-5- 2): Di Bari; Vitulano, A. Di Mauro, Paglione; Palumbo (15’st Tomiri), M.
Totaro (25’st Tedesco), F. Di Mauro (30’st De Fabritiis), Ciullo, Lupoli; P. Totaro, Giaccone. A disp.
Fiotta, Gramazio, Sdanga, Vergura. All. Elia Gravinese
BORGOROSSO MOLFETTA (4-3- 3): Castagno; Messina, Monopoli, Petrone, Lafronza; Grieco (12’st
Lucarelli), De Palma, D. Murolo (18’st Lopez); Paparella (23’st D’Ambrosio), G. Murolo, Cubaj. A disp.
De Ceglia, Piccinni, La Forgia, Caradonna. All. Michele Patruno
ARBITRO: Michele Diella di Barletta
MARCATORI: 45’pt Giaccone (M), 24’st Cubaj (B)
AMMONITI: Ciullo, Palumbo, M. Totaro (M); Messina, Lafronza, G. Murolo, Paparella (B)
ESPULSI: Al 33’st A. Di Mauro (M) per gioco scorretto, al 37’st Cubaj (B) per proteste
NOTE: Serata mite, terreno in sintetico. Spettatori 200 circa. Angoli 1-7. Recupero: 1’pt, 4’st.
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