Il 23 maggio scorso è stata pubblicata la sentenza della Corte di cassazione su una tragedia avvenuta quindici anni fa in Toscana: un bambino di undici anni venne investito morì poco dopo l’uscita da scuola. I giudici hanno stabilito che la colpa fu del conducente dello scuolabus che lo ha travolto, della scuola e del Miur e sottolineato come gli istituti devono consegnare i minori ai genitori o a un loro delegato, in alternativa devono attendere l’arrivo dello scuolabus anche fosse in ritardo come nel caso toscano. La sentenza ha riaperto un dibattito.
Infatti, a seguito di questa sentenza alcune scuole d’Italia hanno deciso di prendere posizione e imporre ai genitori di andare a scuola a prelevare i propri figli. A Manfredonia ha cominciato la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo “Don Milani uno + Maiorano”, prof.ssa Maria Iaia, che con una circolare ha stabilito che i ragazzi dell’istituto vengano prelevati dai genitori.
In Italia non esiste una legge specifica che istituisca il divieto di far tornare a casa da soli i ragazzi, ma i minori sono “responsabilità dei precettori” che possono essere genitori, nonni, docenti. Se succede qualcosa al rientro da scuola, la colpa ricade sull’ultima persona che lo aveva in carico e cioè il docente dell’ultima ora e il dirigente scolastico.
La notizia non ha fatto piacere ai genitori, che giunti i loro figli all’età della scuola secondaria di primo grado, la scuola media di una volta, cominciano a dare loro un po’ più di fiducia e responsabilità facendoli tornare a casa da scuola autonomamente. Magari tanti genitori, mamme e papà, lavorano e quindi hanno qualche difficoltà ad andare a riprendere a scuola i figli.
Molti genitori alla notizia hanno addirittura minacciato di cambiare scuola ai loro figli. Oggi in tanti erano assenti e i genitori si sono riuniti per trovare una soluzione che possa trovare d’accordo genitori, docenti e dirigente scolastico.
Redazione ManfredoniaNews.it
Non c ‘ è limite all ‘ esagerazione. Tra poco docenti e scuola saranno responsabili anche del buco dell ‘ ozono. Io sono un ‘ insegnante e da tempo non accompagno più le classi in viaggio di istruzione proprio per la questione delle responsabilità che sono pazzesche.Si potrebbe far firmare ai genitori che non vogliono andare a prendere i figli a scuola una liberatoria.
Non mandate i bimbi a scuola e chiedete un incontro con la Preside trovando un’intesa cercando anche di capire le sue ragioni.
Prendetevela con la corte di cassazione. A questo punto tutti gli istituti non si assumeranno più responsabilità…e fanno bene. Prima si demanda alla scuola di tutto e di più e poi sono gli unici respopnsabili dello sfacelo giovanile (con l’umano rispetto per il fatto di cronaca).
Complimenti ai genitori, per le dichiarazioni di parte. Mi chiedevo se i genitori sanno che il consiglio d’istituto è un organo deliberante, quindi non è piovuta dall’alto come dicono, perchè sono i loro rappresentanti.
La soluzione ci sarebbe, forse, i genitori dovrebbero rilasciare una dichiarazione presso un avvocato che si assumano la responsabilità. Chissà quanti andranno……