Piazza Diomede ha fatto da cornice al dibattito che ha aperto nella serata del 15 settembre la Festa dell’Unità a Manfredonia. Il parterre è costituito dall’on. Michele Bordo, Presidente della Commissione delle politiche europee, dall’Ing. Gianni Rotice, Presidente di Confindustria Foggia, da Paolo Campo, Consigliere e neo capo gruppo del PD del Consiglio della Regione Puglia, da Gianni Ricci, Segretario generale della Uil Foggia e da Matteo Robustelli, Presidente della Fondazione Universo Lavoro ENPACL. Le tematiche affrontate sono state incentrate sulle misure che il governo renziano ha messo in campo per contrastare la crisi economica ed incentivare l’occupazione. Il Job Acts, la riforma del lavoro, ha determinato un incremento degli addetti al lavoro. Infatti in Capitanata si è registrato un dato positivo, il primo in tutta la Regione Puglia. Sostiene il dott. Robustelli che “la Provincia di Foggia ha visto un incremento dell’occupazione da 155.000 addetti a 167.000 quindi un aumento di 12.000 unità nell’anno 2016. Questi dati ISTAT sono incoraggianti, rilevando che le imprese hanno potuto beneficiare della decontribuzione con i contratti a tutele crescenti previsti dal Job Acts”. Il problema nascerà quando cesseranno i benefici contributivi usufruiti dai datori di lavoro. Gli imprenditori onesti che hanno fatto economia grazie a questi benefici e che avrebbero dovuto investire i “risparmi” in “sviluppo e ricerca”, rinnovando la produzione per essere competitivi sul mercato, dovrebbero perlomeno mantenere equilibrato il numero della manodopera e quindi non licenziare. Purtroppo in Italia ci sono tanti imprenditori “furbetti” che lasciano a casa i lavoratori, spostando la produzione all’estero verso i “paradisi fiscali”. Il fenomeno andrebbe combattuto drasticamente se si vuol far ripartire il paese e creare sviluppo. Infatti più che combattere gli evasori, continua Robustelli “occorrerebbe perseguire gli elusori che fanno questi giochetti per sfuggire agli adempimenti fiscali. Un esempio lampante è stato il recente caso di Google, “acchiappato” dall’Agenzia delle Entrate, che aggirava le tasse, facendo risultare i proventi incassati in Italia in quello di Lussemburgo”. L’intervento del sindacato è stato una riflessione sull’uso un po’ spropositato degli ammortizzatori sociali in sostegno di quanti hanno perso il lavoro. Sostiene Ricci “Queste misure passive sono importanti per il lavoratore e lo aiutano temporaneamente ma dovrebbero essere accompagnate da politiche attive per consentire la ripresa lavorativa e quindi la crescita del territorio”. La questione complessa si associa alle recenti misure di uscita anticipata dal lavoro che sta mettendo in campo il governo italiano. “l’Ape Social e quella volontaria” dovrebbero consentire un ricambio generazionale nel mondo del lavoro, contrastando l’immobilismo determinato dalla riforma delle pensioni della Fornero. Un altro importante tema discusso è stato quello dei mancati interventi (previsti dalla legge) da parte delle Istituzioni pubbliche che a Manfredonia non sono riuscite ad incoraggiare i lavoratori, che hanno perso il lavoro, nel rilancio della produzione dell’impresa fallita per conservare così la propria attività e professionalità. Occorrerebbe quindi evitare i contributi a pioggia e controllare il pedigree degli imprenditori per non cadere nell’errore commesso con i contratti d’area. Un segnale positivo, invece, è stato intravisto nell’intervento di Gianni Rotice, membro del Comitato di gestione dell’Autorità del Sistema portuale che il 22 settembre presenterà a Manfredonia i progetti di riqualificazione del porto industriale per far decollare il traffico merci e quello crocieristico. Un miraggio?
Grazia Amoruso
Foto di Lorenzo Tagliamonte
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https://youtu.be/rodwhoF9RQc
36 persone ad ascotare capoguppo alla regione …..un onorevole ….ammazza che seguito
CHE FESTA……….SONO DECENNI CHE AVETE FATTO LA FESTA AL POPOLO E ALL’ITALIA INTERA….I P O C R I T I.