Sabato 21 Dicembre 2024

Il gioiello da scoprire: la necropoli sotterranea di Siponto

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Il 2 settembre è stato celebrato l’evento culturale “Sipontum Day” organizzato dall’associazione Archeoclub di Siponto attiva da anni nella riqualificazione del complesso funerario ipogeico del Parco archeologico di Siponto. “L’iniziativa è nata affinché i visitatori potessero conoscere nella massima sicurezza gli ipogei Scoppa 1 e Scoppa 2 da troppo tempo dimenticati dalle istituzioni e lasciati nel degrado. Il primo passo compiuto dai volontari dell’Archeoclub è stato quello di ripulirli dall’erbaccia e dal fango depositatosi nel tempo”, ci ha riferito l’ideatore dell’iniziativa, il prof. Aldo Caroleo, da anni impegnato nella valorizzazione e tutela del patrimonio Storico di Siponto. L’ipogeo Scoppa 2, quello più vicino al canale delle brecce che, secondo fonti storiche, è il luogo dove il vescovo di Siponto, Lorenzo Maiorano, edificò nel VI secolo una Chiesa dedicata ai protomartiri Stefano e Agata. Tra gli altri reperti recuperati anche i resti di uno splendido mosaico probabilmente parte del pavimento della chiesa. Questo ipogeo sarà fruibile appena termineranno i lavori di riqualificazione. L’associazione fa il possibile per portarli al loro antico splendore ma si basa sulle uniche forze che possiede: quelle dei volontari. La cittadinanza e le istituzioni deputate al recupero dei beni artistici-culturali dovrebbero essere più attente nel sostenere questo tipo di iniziative che partono dal “basso” per rinvigorire le tradizioni e la storia del territorio. Purtroppo la burocrazia non sempre agevola e gli ostacoli non mancano, purtroppo. L’Archeoclub di Siponto è riuscito ad ottenere l’affidamento del complesso ipogeico (Scoppa 1, Scoppa 2 e l’ipogeo “Santa Maria Regina” adiacente l’omonima Chiesa di Siponto) dal Consorzio di Bonifica di Capitanata in collaborazione con l’Arcidiocesi di Manfredonia e la Parrocchia di Siponto. Un altro “gioiello di famiglia” ritornato agli antichi splendori è il complesso degli “ipogei Capparelli” riqualificati due anni fa grazie agli importanti finanziamenti del MIbact (Ministero dei beni culturali). “Quest’estate – ci riferisce il presidente dell’Agenzia del Turismo, Saverio Mazzone – avremmo voluto replicare le iniziative culturali promosse l’anno scorso nella splendida location degli ipogei Capparelli ma sono mancate le offerte. Il Comune è sotto la mannaia della Corte dei Conti e deve contenere la spesa pubblica. Quindi ben vengano le iniziative dei privati, dei social manager e delle associazioni che vogliano mettersi in gioco per animare le calde serate estive al ritmo di danze e musica nei fantastici e storici scenari dell’antica Siponto”. La questione economico -finanziaria è un assillo per gli amministratori e la riqualificazione dei siti archeologici richiede una progettualità ben organizzata per riuscire ad ottenere i finanziamenti comunitari. In sintesi quanto dichiarato da Mazzone. Quindi per far emergere la necropoli della Siponto sotterranea occorreranno importanti e cospicui finanziamenti. Il sogno del prof. Aldo Caroleo dell’Archeoclub, che poi è quello dell’intera città, potrà realizzarsi se ben progettato e strutturato al fine di essere adeguatamente “sponsorizzato” dalle istituzioni preposte alla tutela dei beni archeologici e culturali.

Grazia Amoruso

 

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