Domenica 22 Dicembre 2024

Opere incompiute in Puglia: sono 87 per 240 milioni, Manfredonia contribuisce con tre opere

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Opere incompiute in Puglia: sono 87 per un investimento di quasi 240 milioni. Maglia nera a Foggia con 25 incompiute, seguita da Lecce (21) e Taranto (15).

Il presidente Ance Puglia Biancofiore: “Burocrazia avversario da sconfiggere anche sulle piccole opere; proponiamo task force con stazioni appaltanti per far ripartire i cantieri. Dal Governo 112 milioni alla Puglia per rilanciare gli investimenti, di cui oltre un terzo da spendere entro il 2017; bandi al più presto”.

Erano 87 le opere incompiute in Puglia, iniziate e non ancora terminate a fine 2016, solo quattro in meno rispetto alle incompiute del 2015, con un fabbisogno stimato di 146 milioni per il completamento dei lavori, a fronte di un investimento pubblico, al momento bloccato, di 239 milioni di euro (fonte: elenco dell’anagrafe delle Opere incompiute Min. Infrastrutture, rielaborazione Ance Puglia).

È la provincia di Foggia quella con più incompiute (ben 25) seguita da quella di Lecce (con 21), Taranto (15), Bari (14), Brindisi (9) e BAT (3). E se Puglia e Sicilia (che conta 159 incompiute contro le 113 del 2015) sono agli ultimi due posti tra le regioni del Mezzogiorno e sembrano fare fatica nel recuperare il terreno perduto, altre regioni del Sud, al contrario, negli ultimi due anni hanno iniziato a correre: in particolare la Campania, passata da 90 incompiute del 2015 alle 26 del 2016 e la Calabria, passata da 57 a 17.

“Escludendo il restauro del Palazzo degli Uffici di Taranto – commenta Gerardo Biancofiore, presidente Ance Puglia – e due interventi per scopi irrigui nell’Alta Murgia che, in totale, valgono 100 milioni di euro, per il resto si tratta di lavori non particolarmente complessi e da pochi milioni di euro. Dunque lascia interdetti il fatto che in Puglia molte delle opere incompiute a fine 2016 siano le stesse degli anni precedenti, a testimoniare che la ‘lentocrazia’ non fa sconti neppure su queste piccole opere: si tratta di scuole, reti stradali e fognarie, impianti sportivi o di trattamento rifiuti, cimiteri ed edilizia pubblica in grado di migliorare la vita a cittadini e imprese che tante comunità continuano ad attendere invano. Per analizzare le problematiche che bloccano questi 87 cantieri auspichiamo un tavolo di confronto con la nuova assessora regionale ai lavori pubblici, alla quale auguriamo buon lavoro, dando la nostra disponibilità alla creazione di task force insieme alle stazioni appaltanti, per trovare le soluzioni volte a completare più incompiute possibile”.

Nello specifico, delle 87 opere non completate in Puglia, 27 hanno visto avviare i lavori di realizzazione, poi interrotti oltre il termine contrattualmente previsto per l’ultimazione; per 42 opere, che hanno visto interrompersi i lavori entro quel termine, non sussistono, allo stato, le condizioni di riavvio degli stessi. Sono 18, infine, i lavori ultimati ma non collaudati nei termini previsti, in quanto l’opera non è risultata rispondente ai requisiti previsti dal capitolato e dal relativo progetto esecutivo.

“Alcuni cantieri di queste incompiute – aggiunge Biancofiore potrebbero trarre subito giovamento dalle misure previste dal Governo per il rilancio degli investimenti territoriali che, in particolare, assegnano spazi finanziari e nuove risorse per 73 milioni alla Regione Puglia e per 39 milioni ad altri 40 enti territoriali, di cui oltre un terzo da spendersi entro la fine di quest’anno. Per non perdere queste risorse, destinate in primis all’edilizia scolastica, è necessaria un’azione rapidissima delle amministrazioni locali pugliesi che potranno subito mettere a bando interventi già progettati ma in attesa di risorse economiche”.

  1. B. Un’opera pubblica viene definita incompiuta quando risulti non completata a causa di mancanza di fondi, per cause tecniche, per sopravvenute nuove norme tecniche o disposizioni di legge, fallimento, liquidazione coatta  e concordato preventivo dell’impresa appaltatrice, risoluzione del contratto ai  sensi  degli articoli 135 e 136 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163,  o di recesso dal contratto  ai  sensi  delle  vigenti  disposizioni  in materia di antimafia e  mancato interesse al completamento  da  parte  della  stazione appaltante, dell’ente aggiudicatore o di altro soggetto aggiudicatore, di cui  all’articolo  3  del  decreto  legislativo  12 aprile 2006 n. 163

 

fonte: sito internet Ministero delle infrastrutture

foto Bruno Mondelli

 

l’elenco delle opere incomplete

ElencoAnagrafe_Opere_Incompiute_2016 def 

 

 

 

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Commenti

  • C’è incompiuta anche la bonifica della ex Cava Gramazio per quanto riguarda quello che doveva essere il percorso pedonale per il footing o chessò altro. Da anni ci sono le transenne, alcune divelte in parte dal vento e finite di distruggere dai nostri baldi giovanotti. Anche la recinzione della pista,in elegante steccato stile Foresta Umbra, è stato in parte cannibalizzato.

    il proletario 26/07/2017 16:19 Rispondi
  • Le opere incompiute,sono come il governo”Incompiuto”

    Serrot 26/07/2017 11:47 Rispondi

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