Traffico organizzato di rifiuti in concorso, corruzione e falso ideologico in atto pubblico: questi i reati per i quali sono state arrestate 19 persone (5 in carcere, 9 ai domiciliari, due obblighi di dimora, due divieti di dimora e un divieto di esercizio dell’attività di impresa), indagati 42 soggetti e quattro proprietà, sequestrati preventivamente beni per 9 milioni di euro nell’ambito dell’operazione ‘In Daunia Venenum’
CUSTODIA IN CARCERE
Fabrizio Mundi nato a Popoli (Pescara ) il 17.01.1981,amministratore della LUFA SERVICE
Diego Aliperti nato a Napoli il 22.08.1984, socio della LUFA SERVICE
Angelo Aliperti nato a Napoli il 30.07.1959,amministratore dell’impresa PULITEM
Remo Bonacera nato a San Severo il 13.07.1956 ,titolare dell’impresa DAUNIA 2009
Giacinto Coniglio nato a Manfredonia il 12.06.1954,proprietario dei terreni
ARRESTI DOMICILIARI
Giuseppe De Filippo nato a Mattinata (FG) il 06.06.1964,dipendente LUFA SERVICE
Domenico Formato nato a Casalnuovo di Napoli il 23.05.1970,autista della PULITEM
Domenico Gelo nato a Napoli il 09.08.1979,autista della PULITEM
Salvatore Passariello nato a Pollena Trocchia (NA) il 21.09.1959,autista della PULITEM
Ranieri Pio Minischetti nato a San Giovanni Rotondo (FG) 28.02.1975,proprietario terreni
Domenico Gramegna nato a Brescia il 15.05.1958, dirigente ARPA Puglia
Primiano Calvo nato a San Severo (FG) 30.10.1970,politico
Antonio Comitangelo nato a Torino il 20.05.1966,politico
Paolo Antonio Del Prete nato a Barletta il 30.05.1971,politico
OBBLIGO DI DIMORA
Antonio Pastena nato a Avellino il 27.01.1957, direttore tecnico della LUFA SERVICE
Sebastiano Damato nato a Margherita di Savoia (FG) 10.02.1953, dipendente LUFA SERVICE
DIVIETO DI DIMORA IN SAN SEVERO
Antonella Sperinteo nata a San Severo (FG) 16.01.1980, dipendente LUFA SERVICE
Rita Sperinteo nata a San Severo (FG) il 24.06.1989, dipendente LUFA SERVICE
Divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriale
NUOVO Gaetano nato a Bari il 13.04.1935,chimico,socio della ALLKEMA SERVICE, amministratore della ALLKEMA SERVICE, tecnico della srl IMMORBERDAN società proprietaria del sito corrente a Bari via Caldarola nr.1 oggetto di attività ispettiva ARPA Puglia.
La Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, nell’ambito del fascicolo n. 8843/14-21 RNR, sta procedendo per i reati di cui agli artt. 110 c.p. e 260 D.lgvo 152/2006 (traffico organizzato di rifiuti in concorso); 319 e 321 c.p. (corruzione); 476-479 c.p. (Falso ideologico in atto pubblico); contravvenzioni ambientali ai sensi degli artt. 256 1° e 3° comma D.lgvo 152/2006 (realizzazione e gestione di discarica abusiva); illeciti amministrativi dipendenti da reato ai sensi del D.lgvo 231/2001 (responsabilità degli enti) , nei confronti, complessivamente, di 46 indagati (42 persone fisiche e 4 società).
Il traffico dei rifiuti, monitorato attraverso una capillare attività investigativa supportata dall’ utilizzo di sofisticata strumentazione tecnica, si è sviluppato lungo la direttrice Napoli- Foggia e ha disvelato l’esistenza di una organizzazione criminale che ha riversato, illecitamente, una ingente quantità di rifiuti nell’agro di Manfredonia e di altre zone della provincia dauna, con la complicità di una società di servizi ambientali di San Severo (FG) -la LUFA SERVICE srl- nonché attraverso l’impiego di automezzi dell’impresa PULITEM srl di Casalnuovo di Napoli.
Questo lo schema con cui si svolgeva l’attività delittuosa: i rifiuti, provenienti dalle province di Napoli e Caserta, venivano dapprima convogliati presso la LUFA SERVICE -con quantitativi assolutamente superiori rispetto a quanto consentito dall’’autorizzazione provinciale- per essere successivamente smaltiti (dopo una mera parvenza di trattamento di compostaggio) su terreni -che venivano, di fatto, utilizzati come discariche- nella disponibilità della stessa LUFA Service ovvero di terzi rivelatisi, talvolta, soggetti compiacenti.
Il totale del materiale illecitamente sversato, dal 2010 al 2014, è stato quantificato nell’ambito di un range che raggiunge, come previsione massima, il quantitativo di circa 100.000 tonnellate.
foto: Repubblica Bari
Questo succede perché i Comuni, amministrati da gente incompetente, non riescono a costruire Impianti di compostaggio,Inceneritori,Discariche controllate. Tutto questo serve per evitare inquinamento e maleaffare.I rifiuti che una civiltà moderna come la nostra produce sono ASSAI….
e vanno quindi smaltiti, non sversati.
Peccato che questo ,gli ambientalisti,gli ecologgisti,e i ben pensanti non lo capiscono.
e poi ci dovremmo fidare delle loro analisi…
U Madonn, e mò com ama fè mica ji colmp d l’enichem, almon l’enichem mttov tutt c0s jint i bdon quist manc i bdn, jint a terr ka po chiantn i cimdrep. Mi fate Schifooooooo!