E’ l’appello di CGIL, CISL e UIL di Foggia che oggi hanno manifestato davanti alla stazione ferroviaria. Domani vertice a Palazzo di Città
Al grido ‘Basta chiacchiere, mobilitiamoci’, questa mattina davanti la Stazione ferroviaria di Foggia si è svolta la mobilitazione unitaria di Cgil-Cisl-Uil “contro le scelte che penalizzano la centralità di Foggia nel sistema dei trasporti regionale e nazionale. “Non basta lamentarsi, il territorio deve mobilitarsi”. E’ l’appello di CGIL, CISL e UIL di Foggia che intervengono per chiamare alla mobilitazione territoriale unitaria tutti gli attori sociali, politici ed istituzionali della provincia, per contrastare le politiche regionali dei trasporti messe in atto da RFI (Rete Ferroviaria Italiana) e Trenitalia, considerate penalizzanti per gli utenti foggiani. “Le forze politiche, economiche e sociali devono reagire con fermezza per il bene di un territorio che rischia la desertificazione ed il conseguente abbandono da parte di chi deve integrare la Capitanata, la Puglia e il Mezzogiorno al resto del Paese” hanno affermato i segretari generali, Maurizio Carmeno, Emilio Di Conza e Gianni Ricci.
Per i sindacati, “è necessario ripartire dai grandi temi come le infrastrutture, i trasporti, la mobilità per ridare slancio al territorio e consentire una crescita sociale, produttiva, economica, occupazionale e di sviluppo”. Le organizzazioni sindacali contestano, in particolare, la decisione di Trenitalia di escludere la Stazione di Foggia dal transito dei treni veloci verso Roma, in violazione dei patti stipulati dalla stessa società con le parti sociali ed istituzionali del territorio. “La Capitanata non va bypassata – rilevano Carmeno, Di Conza e Ricci – per il rispetto della centralità del territorio e per rafforzare il sistema pubblico dei collegamenti dalla Puglia al resto del Paese”.
“Basta divisioni, basta egoismi, facciamo squadra perché il bene del territorio va oltre l’appartenenza politica e ha la necessità di trovare l’interesse comune di tutti. Facciamo sentire un unico coro di protesta e di mobilitazione. Facciamo sentire e vedere che il territorio c’è, rilevano Carmeno, Di Conza e Ricci e vuole, invece, essere protagonista nelle scelte che interessano la Capitanata. Per dire basta a scelte scellerate e rilanciare la vertenza infrastrutture, trasporti e mobilità” affermano Cgil-Cisl-Uil.
Domani invece, alle 18, a Palazzo di Città si terrà il vertice tra le rappresentanze istituzionali, economiche e sociali della Capitanata, promosso dal sindaco di Foggia, Franco Landella, al quale sono stati invitati a partecipare i parlamentari, gli assessori ed i consiglieri regionali eletti in Capitanata, il presidente della Provincia, i presidenti di Camera di Commercio, Confindustria e Confartigianato, i segretari generali di CGIL. CISL, UIL ed UGL. “L’incontro vuole essere un’occasione di unità attorno al diritto alla mobilità del nostro territorio. Un’iniziativa che segue la mobilitazione dalle organizzazioni sindacali presso la stazione ferroviaria di piazzale Vittorio Veneto. L’obiettivo della riunione è quello di definire, insieme, una proposta di carattere operativo, sulla base della quale aprire rapidamente un negoziato con Trenitalia finalizzato a correggere gli errori contenuti nella nuova programmazione estiva ed assicurando alla Capitanata il diritto ad un collegamento aggiuntivo con la Capitale con arrivo entro le 9.30 del mattino. È il tema che ho sottoposto lunedì all’attenzione del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, assieme al presidente della Provincia, Francesco Miglio, ed al presidente della Camera di Commercio, Fabio Porreca. In questa direzione le rappresentanze istituzionali, economiche e sociali della Capitanata si muoveranno in clima di condivisione degli obiettivi da raggiungere con determinazione, senza alcuna tentazione campanilistica ma, viceversa, per affermare la strategicità della ‘vertenza trasporti’ in una logica di sistema regionale”.