Ancora un incontro culturale organizzato da Manfredonia Nuova che, come affermato dalla presidente Enrica Amodeo nell’introdurre l’incontro, non è solo un’associazione politica ma anche culturale. E infatti, dopo l’incontro con il prof. Franco Terlizzi su Pasolini, ci riprovano con un recital per ricordare il 180esimo anniversario della morte di Giacomo Leopardi e il 50esimo anniversario della morte di Totò.
Il fil rouge che accomuna questi due personaggi, apparentemente così diversi tra loro, è Napoli, la città che ha dato i natali a Totò e il luogo in cui Leopardi ha passato gli ultimi anni della sua vita.
Un altro collegamento tra i due è la personalità volta alla malinconia, nota quella di Leopardi e volto nascosto quella di Totò che spenta la macchina da presa si tramutava un uomo triste e malinconico, lui così effervescente e trascinante sul palco.
Il professor Franco Terlizzi li ha presentati al pubblico intervenuto nell’Auditorium “Cristanziano Serricchio” declamando e commentando, con il suo recitare enfatico e sentito, i loro brani più famosi. Domenico Russo lo ha accompagnato con il sottofondo musicale e cantando le canzoni scritte da Totò.
Una lezione da tenere a mente è quella di Totò che, attraverso il linguaggio delle sue gags demistificò la lingua italiana mettendo in ridicolo chi ancora usava parole come d’uopo, quisquilie, a prescindere, e insegnò a tutti a non prendersi mai troppo sul serio.
Mariantonietta Di Sabato
Foto di Lorenzo Pio Tagliamonte