Personale dipendente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Manfredonia alle prime ore dell’alba di oggi 23/05/2017, in Manfredonia alla Via Tito Minniti 63 , nel corso di specifici servizi di P.G. finalizzati anche alla vigilanza e controllo di soggetti sottoposti a misure restrittive imposte dall’autorità giudiziaria rintracciava e catturava il noto pregiudicato ANGERILLO Matteo cl. 1986. Lo stesso durante l’operazione di polizia tentava di sfuggire alla cattura cercando di guadagnare la fuga per le scale condominiali della sua abitazione nel tentativo disperato di dileguarsi per i tetti dei fabbricati confinanti. Lo stesso già sottoposto alla misura della detenzione domiciliare presso la comunità terapeutica EMANUEL di Genzano di Lucania (PZ) deve espiare un provvedimento definitivo di 3 anni per reati in materia di stupefacenti, rapine e altro, giusto provvedimento della Corte di Appello di Bari II Sezione Penale.
ANGERILLO Matteo, in data 20.09.2016 sali alla ribalta delle cronache sipontine in quanto autore della rapina alla rivendita di Sali e Tabacchi n 5 sito in Manfredonia nel centrale ed affollato corso Manfredi alle ore 13.00. Gli agenti operanti in quella circostanza tranquillizzarono gli esercenti, visibilmente scossi per l’efferata modalità dell‘esecuzione del reato commesso dall’ANGERILLO, visionarono le immagini del servizio di videosorveglianza interna, riconoscendolo quale autore della rapina consumata. Noti anche i suoi specifici precedenti di polizia in materia di rapine e stupefacenti.
Circa un‘ora dopo dalla rapina consumata, caratterizzatasi dall’efferatezza della dinamica, poiché il rapinatore nella circostanza brandiva più volte il coltellaccio con la lama di circa 30 cm (di quelli usati solitamente per tagliare il pane) verso il volto dell’anziano tabaccaio (ultra sessantenne)e lo feriva tra l’altro ad una mano causandogli lesioni guaribili in 5 giorni. Il tutto tra l’altro per un bottino di poche decine di euro che lo stesso era riuscito a sottrarre, avendo perso durante la fuga parte delle banconote e facendosi largo tra la gente sempre brandendo il coltello utilizzato.
L’attività di polizia giudiziaria si concluse con l’inevitabile fermo di p.g. dell’ANGERILLO il quale per quell’episodio così come per quello odierno ha visto aprirsi le porte della Casa Circondariale di Foggia.-